Mo: Meloni, ‘mai ritirato soldati Unifil, sapevamo sarebbero stati centrali’
Roma, 17 dic. (Adnkronos) – “Il raggiungimento di una tregua in Libano è un importante passo in avanti sul quale il governo italiano è stato costantemente impegnato. L’Italia, come ho avuto modo di confermare anche sabato scorso al primo ministro libanese Mikati, farà la sua parte per contribuire al monitoraggio del rispetto dell’accordo” volto a “garantire piena sovranità al Libano”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, intervenendo alla Camera per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 19 dicembre.
La presidente del Consiglio si è dunque soffermata sull’operato dei “nostri soldati presenti nella missione Unifil e che questo governo non ha mai voluto ritirare proprio perché era consapevole che sarebbero stati fondamentali una volta cessate le ostilità. E consentitemi in quest’Aula di inviare, a nome di tutta la nazione, un ringraziamento sentito alle donne e agli uomini delle nostre forze armate in Libano che, così come hanno sempre fatto e fanno in tutto il mondo, sono rimasti al loro posto con coraggio e senso del dovere al servizio della nazione e della pace. Un impegno molto forte quindi dell’Italia a favore della stabilità, della sovranità libanese. Ma è ovvio che anche l’Unione Europea può e deve contribuire al nuovo equilibrio nel paese dei cedri e sono soddisfatta del fatto che, anche su impulso italiano, l’Unione Europea abbia a sua volta cominciato a sostenere le forze armate libanesi con un primo contributo di 15 milioni di euro che è stato deliberato lo scorso settembre”.
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