Mo: Tajani, ‘favorevoli a riconoscimento Stato palestinese, ma mancano presupposti’
Roma, 3 ago. (Adnkronos) – “Il riconoscimento è un atto formale importante, e noi siamo concretamente favorevoli. Ma oggi non ci sono i presupposti concreti per uno Stato palestinese”. Lo ha detto al Corriere della Sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando del riconoscimento dell’Italia di uno Stato palestinese. “Dobbiamo costruire le condizioni per uno Stato che riconosca Israele e sia riconosciuto da Israele – spiega – La reciprocità non è secondaria. Gaza e Cisgiordania dovrebbero riunificarsi. Le Nazioni Unite potrebbero guidare una missione di caschi blu a guida araba per garantire la stabilità della Striscia, l’Italia sarebbe pronta a partecipare. Però non possiamo riconoscere qualcosa che di fatto non esiste, il riconoscimento deve arrivare alla fine di un percorso, quando ci saranno tutti gli ‘ingredienti’ costituzionali di uno Stato. A settembre, all’Assemblea Onu se ne discuterà in maniera approfondita, ma dobbiamo ancora raggiungere il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi”.
Intanto, Tajani si dice favorevole a continuare con gli aiuti umanitari: “Certo. E siamo in grado di farlo soltanto in forza del nostro rapporto con Israele. Badi bene: la nostra condanna per quello che accade è chiara, l’hanno ribadito sia Mattarella che Meloni. Quel che sta facendo il governo israeliano è oltre la linea rossa. Con i coloni violenti bisogna inasprire le sanzioni. Ed è assurdo sparare contro una chiesa o assaltare villaggi cristiani in Cisgiordania. I cristiani sono un elemento di stabilità in tutto il Medio Oriente, impermeabile ad Hamas. Perseguitarli non è utile nemmeno a Israele, significa rafforzare Hamas”.
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