Mo: Tajani, ‘stop a combattimenti, liberazione ostaggi e ingresso aiuti, senza attaccare Rafah’
Roma, 28 mar. (Adnkronos) – “Siamo favorevoli come governo all’interruzione dei combattimenti per la liberazione degli ostaggi e l’ingresso degli aiuti”. Lo ha detto a ‘Start’ Sky Tg24 il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, commentando la risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu. A proposito degli aiuti, Tajani ha sottolineato “l’impegno italiano nel progetto ‘Food for Gaza’, attraverso il quale saranno stanziati altri 20 milioni, per contribuire via terra e via mare a far arrivare beni alimentari alla popolazione civile. Lavoriamo per un obiettivo difficile, ma non dobbiamo demordere: quello di due Stati che si riconoscono e la pace. Dobbiamo lavorare per la stabilità, che è obiettivo di Israele e del popolo palestinese”.
Quanto alla sospensione dei finanziamenti all’Unrwa, aggiunge il responsabile della Farnesina, “c’è un’inchiesta affidata all’ex ministra francese Catherine Colonna. Aspettiamo i risultati. Nel frattempo continuiamo con gli aiuti attraverso le altre organizzazioni. Abbiamo forti sospetti sull’Unrwa ma valuteremo in seguito all’inchiesta”.
Sull’ipotesi di attacco di terra a Rafah, Tajani aggiunge che “abbiamo invitato Israele a non attaccare la città nel sud di Gaza, sarebbe un errore per le troppe vittime civili che causerebbe. Hamas utilizza tutti gli strumenti, vuole creare nel mondo arabo odio contro Israele. La violenza di Hamas era di provocare la reazione di Israele, che è caduto nella trappola. Gaza subisce una crisi alimentare fortissima che bisogna scongiurare. Noi siamo per un cessate il fuoco senza attaccare Rafah”.
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