Mo: Unicef, ‘cessate il fuoco deve essere sostanziale, non simbolico’
Washington, 26 mar.(Adnkronos) – “Il cessate il fuoco deve essere sostanziale, non simbolico. Gli ostaggi devono tornare a casa. Alla gente di Gaza deve essere permesso di vivere”. Lo ha affermato in una nota il portavoce dell’Unicef James Elder, descrivendo una situazione umanitaria catastrofica a Rafah, dove c’è un bagno ogni 850 persone e una doccia ogni 3600 persone. “Questo è un disprezzo infernale per i bisogni umani fondamentali e la dignità”, ha aggiunto.
Khan Younis “esiste a malapena”, ha detto ancora Elder. “Nei miei 20 anni alle Nazioni Unite, non ho mai visto una tale devastazione. Solo caos e rovina, con macerie e detriti sparsi in ogni direzione. Annientamento totale”. A Jabalia, decine di migliaia di persone nelle strade si sono portate le mani alla bocca, “quel segno universale di fame”, mentre centinaia di camion rimanevano fermi in attesa di entrare a Gaza. “L’umanità deve ora scrivere urgentemente un capitolo diverso”, ha concluso Elder.
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