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Nazismo: Parrini (Pd), ‘scandaloso ricorso governo contro risarcimenti eccidio Falzano’

28 Luglio 2025

Roma, 28 lug. (Adnkronos) – “Suscita sdegno l’ennesimo esempio di ostruzionismo del governo contro i parenti delle vittime di crimini nazifascisti. L’ultimo episodio, di cui si è avuta notizia oggi, è la decisione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Economia di chiedere all’Avvocatura dello Stato di appellare la sentenza con cui lo scorso 22 gennaio la dottoressa Cristina Colombo della II sezione civile del Tribunale di Arezzo ha condannato la Repubblica Federale di Germania a risarcire 17 tra figli, nipoti e pronipoti dell’Eccidio di Falzano nel Comune di Cortona”. Così il senatore del Pd Dario Parrini, vice presidente della commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama.

“Per inciso si tratta delle stesse persone alle quali con un clamoroso errore l’Agenzia delle Entrate all’indomani della suddetta sentenza di primo grado chiese il pagamento delle imposte salvo tornare precipitosamente indietro dopo un’ondata di proteste. Ormai l’intendimento del governo è chiaro: da una parte rifiutarsi di dare chiarimenti su quanto e come è stato fin qui utilizzato il fondo per i risarcimenti creato nel 2022 dal Governo Draghi, altrimenti non si spiega perché siano state fatte cadere nel vuoto ben sette mie interrogazioni parlamentari e numerose richieste ufficiali presentate in tal senso al Mef dal sottoscritto e da legali dei parenti delle vittime”.

“Dall’altra parte attaccarsi a ogni pretesto per pagare il più tardi possibile i risarcimenti, cosa ignobile dato che si sta parlando di crimini contro l’umanità e data l’età avanzata dei figli delle persone uccise che attendono dallo Stato giustizia da decenni e che rischiano di morire senza ottenerne alcuna. Questa politica di ostruzionismo viene portata avanti sia non erogando entro i termini di legge gli indennizzi dovuti a chi, in quanto possessore di una sentenza definitiva, ha fatto di richiesta di accesso al fondo ristori. Sia, in taluni casi come questo di Falzano, allontanando il più possibile, con l’impugnazione delle sentenze di primo grado, il loro passaggio in giudicato, e quindi il momento nel quale gli eredi delle vittime potranno formalmente chiedere i ristori. Sembra una commedia dell’assurdo: lo Stato con una mano ha istituito il Fondo e con l’altra fa tutto quello che può per non dovervi attingere. Quella descritta è con ogni evidenza una inaccettabile e vergognosa strategia di boicottaggio dei diritti degli eredi delle vittime del nazifascimo. In un Paese che si regge su una Costituzione antifascista una condotta del genere è inconcepibile e merita una condanna corale e fermissima”.

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