‘Ndrangheta: pm, ‘rapporti opachi’ per locali sequestrati al mercato di Milano
Milano, 15 apr. (Adnkronos) – Il sequestro preventivo d’urgenza, firmato dalla sostituta procuratrice di Milano Silvia Bonardi, provvedimento legato all’inchiesta che ha portato a 14 arresti di persone ritenute legate alla ‘ndrangheta’ (cosca Piromalli), riguarda quattro società operanti all’interno del Mercato comunale Isola, in piazzale Lagosta. Si tratta de La Piscarius srl, La Masseria srl, Piscarius srl e Masseria srl – la pizzeria Granum, l’alimentari Masseria, la pescheria Piscarius e il ‘Beats bar’ in via Pietro Borsieri – riconducibili ad Agostino Cappellaccio (arrestato) ritenuto il “referente a Milano” di Girolamo Piromalli, detto ‘Mommino’, dell’omonima cosca calabrese di Gioia Tauro.
Nei confronti delle quattro società – la tendenza a conferire nomi estremamente simili ha “l’evidente fine di confondere e rendere più difficoltosa l’attività degli organi accertatori” – è scattato il sequestro “per sproporzione”, mentre le ragioni d’urgenza sono legate al fatto che è “verosimile ritenere che, nell’immediatezza, possano essere attuate strategie dissipative delle società e dei relativi compendi aziendali”.
Nel dispositivo si sottolinea, inoltre, che “non solo le quattro società sono strettamente collegate fra di loro ma sono anche in rapporti quanto mai opachi con altre società, quali la Cima srl, la Escam srl e, soprattutto, la Golden staff srl sulla carta ancora in mano a Orazio Barbaro, non attinto da misura che, quindi, ben potrebbe incidere sulla vita societaria ed aziendale, oltre che di quelle oggetto del presente decreto anche delle altre tre”.
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