Milano, 4 apr. (Adnkronos) – Più coltellate al collo e al dorso, ben 37 colpi, hanno provocato la morte “per emorragia” di Giulia Tramontano, la giovane incinta del piccolo Thiago. Lo spiega con un linguaggio crudo uno dei medici legali che sta testimoniando nel processo ad Alessandro Impagnatiello, il compagno della vittima. Difficile stabilire l’ora esatta della morte della 29enne visto che chi l’ha uccisa ha dato fuoco al corpo. Tra i dettagli forniti dall’esperto Nicola Galante c’è quello che “la morte del feto è successiva alla morte della madre determinata da un’insufficienza vascolare provocata dall’emorragia”, assenza di sangue di cui “il feto ne ha risentito ed è morto”.