Omicidio Senago: pm, ‘Giulia vittima di agguato, ammazzata appena rientrata’
Milano, 11 nov. (Adnkronos) – Alessandro Impagnatiello, come un “giocatore di scacchi ha ucciso all’ultima mossa: non un raptus o un blackout, ma un vero e proprio agguato, non c’è nessun segno di difesa sulla povera Giulia”. E’ uno dei passaggi della requisitoria della pm di Milano Alessia Menegazzo contro l’imputato alla sbarra per l’omicidio aggravato della compagna Giulia Tramontana, incinta al settimo mese di Thiago, uccisa nella loro abitazione a Senago il 27 maggio del 2023.
“Lui ha organizzato un vero e proprio agguato, la scena del crimine è stata preparata con estrema cura” aggiunge la rappresentante della pubblica accusa che fissa, intorno alle 19.30 l’ora del delitto, per “quell’urlo di donna disperato” sentito da una vicina. Impagnatiello “l’ha ammazzata appena ha varcato la soglia” spiega la pm. Davanti ai carabinieri e poi in aula, l’imputato mente, inventa. “Davanti a noi ha raccontato una storia che non ha senso”. In una requisitoria serrata la pm Menegazzo ricostruisce, minuto per minuto, la serata dell’omicidio e poi ancora la finzione messa in atto nei quattro giorni dopo.
Giulia è stata uccisa con 37 coltellate, poi Impagnatiello ha provato a darle fuoco nella vasca da bagno, quindi l’ha spostata nella cantina e il lunedì 29 maggio 2023 nel garage dove ha provato nuovamente a darle fuoco con la benzina. Infine mette il corpo senza vita nel bagagliaio: “avrà il coraggio di andare a pranzo dalla madre con il cadavere dell’auto” prima di disfarsi del corpo della compagna abbandonandola in un anfratto vicino a dei box, a circa 700 metri da casa.
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