**Open Arms: Memoria Pm, ‘da Salvini reiterate, illegittime e volontarie condotte’**
Palermo, 16 set. (Adnkronos) – “E’ indubbio che, sin da, almeno, il 14 agosto 2019, le reiterate, illegittime, volontarie e coscienti, condotte dell’imputato” Matteo Salvini, “di diniego del POS (porto sicuro ndr), poste in essere nell’esercizio dei poteri e delle attribuzioni di Ministro dell’Interno, hanno causalmente impedito ai 147 migranti della Open Arms di lasciare la nave soccorritrice. È stato solo ed esclusivamente l’indebito rifiuto di indicare il POS e del correlativo illecito diniego espresso dell’autorizzazione allo sbarco, a far sì che i migranti, dopo essere stati soccorsi in mare, sono stati costretti forzatamente a rimanere a bordo del natante per più giorni”. E’ quanto si legge nella memoria depositata dalla procura di Palermo presso la cancelleria della seconda sezione penale del Tribunale dopo la richiesta di condanna a 6 anni per il vicepremier accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio.
“Altrettanto indubbio è che gravasse proprio sull’imputato, titolare di un obbligo giuridico di provvedere ex art. 40, secondo comma, c.p., di procedere alla rimozione degli ostacoli limitativi della libertà personale altrui e che, all’opposto, lo stesso, non solo non si sia attivato, ma abbia perpetrato sine die il suo diniego, interrotto solo a seguito, per i minori, dall’intervento dello stesso Presidente del Consiglio e, per i maggiorenni, dall’intervento della Procura della Repubblica di Agrigento”, si legge nella memoria.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche