Open Arms: Memoria pm, ‘indubbia illegittima condotta Salvini testimoniata da diverse autorità’
Palermo, 16 set. (Adnkronos) – “L’illegittimità della privazione della libertà personale è testimoniata, anche indirettamente, dalle reazioni, delle diverse autorità coinvolte nella vicenda le quali cercarono, ciascuna secondo l’ambito di propria competenza, di sollecitare l’interruzione di quella situazione antigiuridica proprio ad opera di chi l’aveva generata, e cioè il Ministro dell’Interno. Così, la Guardia costiera, così il Presidente del Consiglio, così i Ministri Trenta e Moavero, così il Tribunale per i minorenni e la relativa Procura della Repubblica, per non parlare degli accorati interventi del Garante dei diritti dei detenuti e del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza”. E’ quanto si legge nella memoria della procura depositata al processo Open Arms contro Matteo Salvini, per il quale i pm hanno chiesto 6 anni di carcere per sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio.
“La indubbia illegittima condotta dell’imputato ha dunque dato luogo all’altrettanto indubbia e illegittima privazione della libertà personale di 147 persone, inflitta in violazione di precise norme di rango primario, non giustificata dall’esistenza di norme giuridiche che la potessero disporre o consentire, ed anzi posta in essere da chi rivestiva una posizione di garanzia (propria delle condotte omissive) derivante dalla attribuzione di pubblici poteri”, dicono i pm.
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