Palermo, 14 set. (Adnkronos) – Il ministro Matteo Salvini, che nel 2019 era a capo del Viminale, “aveva l’obbligo di indicare un posto sicuro per lo sbarco dei migranti dalla nave Open Arms”. A dirlo, prendendo di nuovo la parola nel corso della requisitoria del processo al vicepremier, il Procuratore aggiunto di Palermo Marzia Sabella. Salvini, assente, è accusato di sequestro di persona e di rifiuto di atti d’ufficio. “Una domanda fondamentale che ha posto questo dibattimento è se il ministro aveva l’obbligo o meno di indicare un posto sicuro alla Open Arms al suo arrivo in acque italiane- dice Sabella -ribadiamo che si tratta di obbligo. E se i 147 migranti avevano maturato il corrispondente diritto di vedere riconosciuta la loro libertà personale”.