Open Arms: pm, ‘su vicenda sommergibile Venuti nel 2019 il Viminale sapeva tutto’
Palermo, 14 set. (Adnkronos) – “Il Ministero dell’Interno nel 2019, fin dai primi di agosto, era a conoscenza della nota sulla presenza del sommergibile ‘Venuti’ nelle vicinanze della imbarcazione Open Arms. Il Viminale non diede importanza alla nota perché non c’era nulla che potesse essere sato a favore dlel’imputato. Non ha caratterre di affidabilitò probabtoria”. Lo ha detto il Procuratore aggiunto di Palermo Marzia Sabella proseguendo la requisitoria al processo Open Arms a Palermo.
“La vicenda sul sommergibile Venuti ha avuto risonanza nel dibattimento perché si riteneva di scagionare il ministro dell’Interno e per questo sarebbe stata tenuta nascosta ed emersa in maniera fortuita. A questa nota del 5 agosto nessuno ha dato mai alcuna rilevanza, dall’Autorità giudiziaria di Agrigento che non ritenne di inserirla nel fascicolo”. Si tratta di materiale video, audio e fotografico realizzato da un sommergibile della marina militare italiana il 1 agosto 2019 e che riguarda le operazioni di salvataggio della Ong. “Erano a disposizione della Procura ma la difesa non ne sapeva nulla, erano atti messi a disposizioni delle parti dagli inquirenti e facevano parte del fascicolo del pm ma a noi no”, aveva denunciato l’avvocato Giulia Bongiorno, legale di Salvini nel corso del dibattimento.
Il sommergibile “Venuti” della marina nell’agosto 2019 monitorava l’attività nel mar Mediterraneo e aveva ripreso anche il barcone di migranti partito dalla Libia. Secondo Bongiorno, la documentazione non era mai stata messa a disposizione della difesa e, all’epoca dei fatti, “non fu portata a conoscenza di chi, all’epoca, doveva decidere sul rilascio del Pos”, ovvero del porto sicuro di attracco (place of safety). “Si tratta di materiale che mai era stato messo agli atti e che perfino il Senato non aveva visionato quando fu chiamato a esprimersi sull’eventuale processo a carico di Salvini”, disse la difesa. E oggi la pm Sabella spiega che il Viminale ne fosse a conoscenza “fin dai primi giorni dell’agosto del 2019, i giorni caldi della Open Arms.
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