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**Pd: regionali e Gaza a direzione dem, Schlein a Meloni ‘basta criminalizzare dissenso’**

23 Settembre 2025

Roma, 23 set. (Adnkronos) – “Questa alternativa che abbiamo messo in piedi alle regionali, sarà quella che vincerà alle prossime elezioni politiche”. Elly Schlein chiude così la relazione alla Direzione Pd convocata alla vigilia della tornata elettorale di autunno. La segretaria dem rivendica il “lavoro testardamente unitario” che ha portato a costruire la stessa coalizione in tutte le regioni al voto. Ora “l’alternativa è una realtà concreta e il Pd è il perno di questo progetto”. Schlein chiede “unità dentro e fuori il partito”. Questo serve per battere le destre, rimarca la segretaria dopo le polemiche della minoranza dem per aver convocato una ‘Direzione elettorale’ a ridosso del voto e quindi, inevitabilmente, una riunione senza possibilità di una dialettica interna.

MOBILITAZIONE PER GAZA – Ma è dalla mobilitazione di ieri per Gaza che Schlein comincia il suo intervento: “Meloni tace, l’Italia no”. La segretaria ribadisce la “condanna del Pd a ogni forma di violenza” e chiede al governo Meloni due cose: che usi altrettanta nettezza nel condannare “i crimini di Netanyahu a Gaza e in Cisgiordania” e che non utilizzi “gli atti violenti di un centinaio di manifestanti” per “ignorare” la mobilitazione pacifica di migliaia di persone. “Non è accettabile -dice Schlein- che il governo usi gli atti violenti di qualche centinaio di manifestanti che hanno colpito la stazione di Milano e ferito 60 agenti, per provare a coprire o ignorare il grido di centinaia di migliaia di manifestanti, la stragrande maggioranza, che in modo del tutto pacifico ha manifestato in modo del tutto pacifico per la Palestina”.

Ed ancora: “Smettetela di criminalizzare ogni piazza e ogni forma di dissenso. Non potete ignorare un sentimento che attraversa tutto il Paese che chiede che l’Italia non sia complice dei crimini di Netanayhu a Gaza e in Cisgiordania”. La segretaria dem poi torna a incalzare Meloni sul fatto che non sia venuta a riferire in Parlamento, come chiesto dalle opposizioni: “Abbiamo chiesto a Giorgia Meloni di venire in Parlamento a chiarire quale sarà la posizione del governo a New York e a Bruxelles”, è “una cosa non democratica né accettabile che dobbiamo apprendere dai giornali che la Meloni prende la linea della Germania. Non è accettabile che domani Meloni interviene all’Assemblea dell’Onu e non abbia ancora detto l’Italia che posizione terrà sul riconoscimento della Palestina. Nessuno in Italia ha il diritto di sapere, nemmeno il Parlamento”.

MANOVRA – Schlein parla poi dei prossimi impegni in Parlamento, a partire dalla manovra su cui invita le opposizioni a fare proposte comuni. “Sarà la terza manovra senza respiro e misure di slancio per l’economia. Nel 2025 la pressione fiscale raggiungerà il 42,7%, il livello più alto dal 2020. Dal ceto medio il governo ha avuto 22 miliardi in più per il cosiddetto fiscal drag. Questo aumento ha più che mangiato l’aumento del cuneo di 17 miliardi. Meloni dovrebbe iniziare da qui alla prossima manovra a restituire le risorse, sterilizzare il fiscal drag, indicizzare gli scaglioni Irpef all’inflazione”.

DAZI – Quindi i dazi. “Questo governo non ha ancora detto cosa farà per proteggere l’Italia dai dazi di Trump. Voleva fare la pontiera e invece l’amicizia unilaterale con Trump ha un costo elevatissimo per il nostro Paese. Hanno minimizzato per mesi. Confindustria parla di 20 miliardi in meno di export per il prossimo anno e lo Svimez di 100mila posti di lavoro a rischio. La linea morbida con Trump è stata del tutto inefficace. E oggi siamo alla rimozione: non sento più Meloni parlare di dazi. Aveva annunciato un piano da 24 miliardi. E’ svanito nel nulla”.

CONTROLLO TV E GIORNALI – “La destra si sceglie in tutto il mondo gli stessi nemici: i migranti, gli attivisti Lgbtq+, i giudici, i giornalisti liberi, gli avversari politici. E fa così anche la destra italiana: un nemico al giorno pur di non assumersi le proprie responsabilità, anche se sono al governo da tre anni”, sottolinea Schlein che ribatte a Meloni sul controllo di Tv e giornali. “Sappiamo che la premier ama il genere fantasy ma ce ne vuole davvero tanta di fantasia per dire che ha tv e giornali contro quando controllano la tv pubblica, buona parte di quella privata, giornali nazionali e locali e portano persino gli editori in Parlamento per assicurarsene la fedeltà”.

REGIONALI – “Uniti e compatti li possiamo battere. Noi non ci mettiamo insieme contro di loro ma sul’idea del futuro di questo Paese”, dice Schlein alla vigilia della tornata di elezioni regionali. Le prime al voto saranno le Marche con Matteo Ricci. “Vi chiedo il massimo sforzo per la campagna nelle Marche, possiamo spostare il voto degli indecisi”. Quindi parla di “continuità” e “innovazione” per quanto riguarda Puglia e Campania già amministrate dal centrosinistra. “Può essere stato faticoso ma era giusto arrivare alla sfida con un partito e una coalizione unite e tutti responsabilizzati sull’obiettivo comune di battere la destra”, ha aggiunto la segretaria del Pd.

CENTROSINISTRA E PD – “In questi due anni c’è chi guardava anche con scetticismo il nostro lavoro di cucitura, non abbiamo rinunciato a un lavoro testardamente unitario e oggi possiamo vedere che c’è un’alternativa concreta nei luoghi dove governiamo insieme. Il Pd è il perno di questa alternativa. Un partito saldo e forte, abbiamo dimostrato un radicamento che non ha eguali con oltre 500 feste in tutta Italia”, sottolinea Schlein. “C’è una nuova generazione di militanti e dirigenti che non sono divisi da appartenenze pregresse. Siamo una grande forza plurale, teniamocela stratta in mezzo a tutti questi partiti personali”.

APPUNTAMENTO NAZIONALE A BOLOGNA – Lo aveva già accennato alla chiusura della festa nazionale dell’Unità a Reggio Emilia e oggi Schlein ha dato ulteriori dettaglia sull’appuntamento in autunno con i sindaci e amministratori del pd. “Stiamo preparando un grande appuntamento nazionale con i nostri sindaci a cui vogliamo dare massima visibilità. La faremo alla vigilia dell’assemblea nazionale dell’Anci: il 14 e 15 novembre al Dumbo di Bologna faremo una grande manifestazione nazionale per denunciare lo scempio dei tagli del governo agli enti locali e avanzare le nostre proposte”.

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