Pd: Schlein, ‘rilancio aree interne parte da ascolto, vogliamo essere utili a territori’
Roma, 31 ago. (Adnkronos) – Aree interne e rigenerazione territoriale: questi i temi affrontati ieri sera a Rocca Sinibalda, in provincia di Rieti, dalla segretaria del Pd Elly Schlein, ospite della settima edizione del “Festival dei Corpi Sociali – Pane Extra Quotidiano”. Al centro del dibattito, tenuto con il sindaco del comune reatino Stefano Micheli, l’intervento di rigenerazione territoriale pilota ‘IN. Alta Sabina’, finanziato con 3 milioni dal Pnrr e avente come obiettivo quello di realizzare servizi e infrastrutture per una nuova vitalità nell’area dell’Alta Sabina.
“I paesi delle aree interne – ha detto Schlein- soffrono soprattutto di spopolamento. Per contrastarlo occorre portare i servizi come le scuole, a partire dagli asili nido, la sanità e la cultura. Occorre incentivare medici, infermieri e insegnanti che operano nelle aree interne. È necessario connettere meglio il territorio con i trasporti e con il digitale. Dobbiamo valorizzare la vita di comunità che si può avere nelle aree interne e nelle montagne, ma questo si può fare se questa vita non è troppo scomoda. Come Pd stiamo avviando progetti sperimentali per agevolare le imprese e le partite Iva per la montagna: perché aprire un negozio a Rocca Sinibalda e aprirlo a Roma è molto differente. Il progetto della green community dell’Alta Sabina si basa sull’ascolto. È la nostra stessa scelta, la voglia di essere utili ai territori” .
“Con il progetto IN. Alta Sabina vogliamo sviluppare il territorio in termini di servizi e di imprenditoria privata, promuovendo quelle attività agricole, turistiche e culturali che qui possono avere un riscontro. Vogliamo crescere e lo vogliamo fare attraverso un passaggio fondamentale: quello delle comunità, sono loro a rendere vivi i paesi” ha dichiarato Stefano Micheli, sindaco di Rocca Sinibalda.
IN. Alta Sabina, dove l’acronimo IN sta per Intelligenza Naturale, è un progetto che coinvolge 10 Comuni: Rocca Sinibalda, Belmonte, Colle di Tora, Longone, Marcetelli, Torricella, Monteleone, Poggio Moiano, Poggio S. Lorenzo e Varco Sabino. Un progetto innovativo che parte dall’ascolto della comunità e dalla mappatura del territorio e delle sue risorse naturali e sociali: le foreste, il bacino idrografico, i paesi, i sentieri, le tradizioni e le culture. Un territorio che, come molte aree interne della penisola, vive da decenni la lontananza dai servizi essenziali (scuole, sanità), la complessità degli spostamenti, la distanza dai centri economici.
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