Roma, 14 ott. (Adnkronos) – “Il 14 ottobre del 2007, con le primarie tra Veltroni, Bindi e Letta nacque il Partito Democratico. Ricordare quel giorno, i mesi successivi di Veltroni Segretario, il 33,4% alle Politiche vuol dire secondo me non guardare all’indietro ma considerare il Pd un partito di sinistra, aperto e riformista, radicato nella società, a partire dai luoghi del disagio, dell’esclusione, delle fragilità e delle povertà, delle diseguaglianze”. Così il senatore Pd Walter Verini, membro della Direzione del partito.

“E vuol dire parlare anche ad altre zone sociali e territoriali del Paese, al ceto medio impoverito, alle professioni, alle imprese. Poi vuol dire coraggio e futuro: lavoro e salute, legalità, innovazione e transizione ambientale e digitale, formazione e ricerca. Diritti sociali e civili. E naturalmente Europa e Pace”.

“La segretaria Schlein ha restituito al partito un posizionamento che ne fa obiettivamente il perno di alleanze progressiste. Investire su di noi, non regalare preventivamente la rappresentanza di pezzi di società ad altri partiti, potrà fare del Pd una forza ancora più attrattiva, architrave di una alternativa a questa destra che sta impoverendo e indebolendo l’Italia”.