Ponte Messina: Boccia, ‘soldi non di Meloni e Salvini, Corte Conti tutela italiani’
Roma, 30 ott. (Adnkronos) – “La Corte dei Conti non dice no al Ponte sullo Stretto, non è suo compito farlo, dice no a quelle coperture e a quelle modalità di gestione. I soldi per il Ponte sullo Stretto non sono soldi di Giorgia Meloni e dei partiti di destra, sono soldi degli italiani, sono miliardi e miliardi di euro tra l’altro in alcuni casi sottratti alle Regioni visto che la destra ha deciso di toglierli alla Calabria e alla Sicilia e investirli sul Ponte”. Lo dice il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd al Senato.
“Ci preoccupa molto che Giorgia Meloni, Matteo Salvini e gli altri ministri considerino quei soldi come propri. La Corte dei Conti si è limitata a dire che c’è il rischio di illegittimità degli atti perché il piano economico-finanziario è sbagliato. Io penso che questa valutazione della Corte dei Conti vada rispettata, è opportuno per tutti avere rispetto per gli organi di controllo. Rispettandola, la si può integrare. Questa reazione scomposta della Premier e dei ministri dà il senso della insofferenza del governo verso qualsiasi forma di controllo. Stiamo parlando di un’opera il cui costo è già superato di oltre il 50%, senza gara. La Corte dei Conti è una magistratura contabile indipendente che garantisce noi tutti dal fatto che qualcuno possa utilizzare male i soldi pubblici. A meno che non siano diventati soldi di Salvini, e penso di no, Salvini deve avere rispetto per quello che dice la magistratura contabile”.
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