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Rc Auto: Segugio.it, in 2024 frena la corsa premi, ma automobilisti Lazio ancora ‘spremuti’

22 Gennaio 2025

Roma, 22 gen. – (Adnkronos) – Dopo due anni di prezzi galoppanti, i listini dell’RC Auto hanno cominciato a dare segnali di stabilizzazione e secondo un’analisi del portale Segugio.it il premio medio annuale della RCA, dopo essere aumentato del 9,1% nel 2022 e del 24,7% nel 2023, lo scorso anno ha finalmente rallentato la crescita con un +1,5% fra il quarto trimestre 2023 e lo stesso periodo dello scorso anno. Tuttavia, rispetto al dato nazionale con un premio medio di 464,4 euro, l’andamento regionale è stato molto diversificato. Per alcune regioni si nota un premio RCA in crescita, con gli automobilisti del Lazio particolarmente penalizzati: il confronto annuo infatti evidenzia una crescita del 6,3% ovvero cinque volte il tasso di inflazione dell’1,3% annuo registrato a dicembre dall’Istat.

Il risultato è un premio medio di 541 euro, il secondo più alto in Italia. Alle spalle del Lazio la cresciuta più alta si è registrata in Valle d’Aosta (+5,8% ma con premi più bassi – 372 euro – vista la bassa rischiosità) e dal Friuli (+4,9%). Altre regioni risultano in calo, capitanate dal Molise e il suo notevole decremento, pari a -10,7% (per un premio medio di 378 euro) seguito da Abruzzo, Sicilia, Calabria e Marche. Al top per costo medio della polizza Rc Auto si conferma la Campania, dove il premio medio cresce ancora, con un +3,6% a 741 euro.

Nel Lazio, peraltro si denota un andamento provinciale in linea per tutte le provincie. Infatti, a partire da Viterbo con +10,7% e Latina (+7,3%), tutte le province registrano un incremento del premio medio RCA tra il quarto trimestre del 2023 e il quarto trimestre del 2024. La Rc Auto più costosa si conferma a Roma con un +6,2% e un premio medio di 549,9 euro

Segugio.it evidenzia come la costante crescita del premio medio RCA negli ultimi anni ha indotto gli italiani ad una maggior attenzione al confronto tariffario e conseguente cambio dell’assicuratore. Il tasso di cambio è infatti cresciuto del 47% dal 2021 ad oggi ma resta comunque attestato su livelli molto bassi (16,9%) anche se – si segnala sulla base dell’Osservatorio assicurativo del portale – oltre la metà dei consumatori potrebbe conseguire un risparmio compreso tra il 25% ed il 50% del premio RC ricorrendo alla comparazione.

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