Rdc: Spadafora, ‘abolizione povertà? Che errore quella frase…’
Roma, 25 mar. (Adnkronos) – L’abolizione della povertà? “Quella frase fu un errore, un errore di comunicazione”. A parlare, ospite di Rai Radio1, a Un Giorno da Pecora, è l’ex ministro, sottosegretario e deputato M5S Vincenzo Spadafora. Tra politica e vita personale, Spadafora ha rievocato degli aneddoti sugli incontri che si facevano a casa sua, nei quali gli ospiti parlamentari sedevano su un divano verde. “Il primo governo gialloverde nacque su quel divano? Si, ma ormai non ce l’ho più da tanto tempo, l’ho buttato. E spero nessuno me lo riporti indietro…”.
Si dice che su quel divano si sedevano Giorgetti e Salvini per trattare l’inizio dell’esecutivo… “E quando Giorgetti si alzava, Salvini diceva ‘oh, però decido io’. Ma sullo stesso divano si sedettero anche Zingaretti e Di Maio, stavolta per fare il governo giallorosso”. Di quale dei due governi si è più pentito? “Sicuramente di quello con la Lega”. A chi gli chiede se senta ancora Luigi Di Maio, “non ci vediamo e non ci sentiamo da tanto – risponde -, purtroppo da quando non vive più a Roma è diventato più complicato vederci. Si è anche dimenticato di farmi gli auguri per i miei 50 anni…”.
Quanto alla possibilità di candidarsi, “assolutamente no, non mi candiderò alle europee, ci vuole tempo per riorganizzarsi. Il 2027 invece potrebbe essere un momento più importante”. Cosa vorrebbe per il 2027? “Nessun movimento né partito, ma una sorta di” raggruppamento “degli apolidi elettori di centrosinistra, ma che oggi non votano né Pd né M5S, che sarebbe assolutamente d’aiuto per il campo largo. Il mio obiettivo è aiutare il centrosinistra per le lezioni del 2027”. Quanto al voto da esprimere alle europee, Spadafora opterà “per qualcuno del centrosinistra, vediamo quali nomi saranno in campo, non so ancora per chi voterò. Ad esempio se Lucia Annunziata si candidasse davvero sarebbe un buon nome”.
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