Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Referendum, 40 personalità ricerca e università lanciano appello per voto su cittadinanza e lavoro

28 Aprile 2025

Roma, 28 apr. (Adnkronos/Labitalia) – Ben 40 personalità della ricerca e dell’università lanciano un appello per il voto ai 5 referendum su cittadinanza e lavoro. “Oggi due milioni e mezzo di persone di origine straniera vivono da anni in Italia e non hanno il pieno riconoscimento dei diritti di cittadinanza. Oggi cinque milioni e mezzo di persone lavorano con contratti a tempo determinato o a tempo parziale, quasi il 30% dei lavoratori dipendenti; sono in gran maggioranza donne e giovani, con salari più bassi e più esposti a condizioni di povertà” ricorda l’appello. Queste condizioni sono il risultato di scelte dei governi: “Le tutele del lavoro sono state ridotte, con effetti negativi sulla qualità dell’occupazione, sui salari, sulle disparità tra uomini e donne, sulla sicurezza sul lavoro. Politiche di questo tipo hanno alimentato la sfiducia, allontanato le persone dalla politica, aggravato la crisi della democrazia. Non è una deriva inevitabile”.

L’appello ricorda che i quesiti dei 5 referendum chiedono di: vivere da cittadini, riducendo da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto per ottenere la cittadinanza italiana ai maggiorenni stranieri; vite meno precarie, riducendo la possibilità di usare contratti di lavoro a tempo determinato; lavorare senza licenziamenti illegittimi, riducendo le possibilità di licenziamenti senza giusta causa: lavorare senza discriminazioni, riducendo le possibilità di licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese; lavorare senza infortuni, riducendo i rischi di incidenti e morti sul lavoro.

“Un cambiamento delle politiche – sostiene l’appello – può rovesciare le misure che hanno aggravato insicurezza e precarietà. I 5 referendum sono l’occasione per fare in modo che le politiche tornino a proteggere le persone, e che la politica sia fatta di partecipazione e democrazia. In un mondo segnato da derive autoritarie, lo strumento che abbiamo per fermarle è proprio la pratica della democrazia, a cominciare dalla partecipazione al voto per i referendum”. Tra i firmatari ci sono giuristi, economisti, filosofi, sociologi, storici, fisici, informatici, medici. Ci sono rettori come Paola Inverardi (Gran Sasso Science Institute) e Tomaso Montanari (Università per stranieri di Siena), lo storico ed ex sindaco di Genova Marco Doria, l’epidemiologo Rodolfo Saracci, (già all’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro), presidenti di Società scientifiche. Ci sono inoltre economisti con responsabilità politiche: Maria Cecilia Guerra, parlamentare del Pd e Pasquale Tridico, eurodeputato eletto dai 5 Stelle.

Si può aderire all’appello compilando il modulo qui: https://forms.gle/pkiYBUTyBJmi8Rr39

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Dl sicurezza: Bonelli, ‘aderisco ad appello, no a repressione libertà democratiche’

28 Aprile 2025
Roma, 28 apr. (Adnkronos) – “Aderisco all’’Appello per una sicurezza democratica’ promosso da olt…

25 aprile: Borghi (Iv), ‘panificio Ascoli episodio preoccupante, presentata interrogazione’

28 Aprile 2025
Roma, 28 apr. (Adnkronos) – “Non risultano chiare le basi sulle quali si sia deciso di compiere l…

Governo: Bersani, ‘narrazione Meloni burattinaia non regge’

28 Aprile 2025
Roma, 28 apr. (Adnkronos) – “La narrazione di Meloni burattinaia che tira i fili non regge, cerch…

25 aprile: Bersani, ‘non chiedo abiure a Meloni ma sia all’altezza del suo ruolo’

28 Aprile 2025
Roma, 28 apr. (Adnkronos) – “Davanti agli eventi terribili raccontati nelle tante commemorazioni …

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI

    Exit mobile version