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Referendum: Ist. Cattaneo, ‘azzardato proiettare voto su possibili equilibri elettorali futuri’

10 Giugno 2025

Roma, 10 giu. (Adnkronos) – E’ alquanto azzardato proiettare il voto registrato in occasione di questa tornata referendaria su possibili equilibri elettorali futuri tra partiti e aree politiche. Una sostanziale stabilità degli allineamenti elettorali registrati in occasione delle politiche 2022 e delle europee 2024″. E’ quanto si legge nell’analisi dell’Istituto Cattaneo sui referendum di domenica e lunedì. Tornata che ha registrato una partecipazione in linea con l’astensione ‘cronica’ in Italia: “I referendum del 2025 hanno registrato un tasso di partecipazione (30,6% degli aventi diritto residenti in Italia; 29,9 se si considera anche il voto estero) sostanzialmente in linea con gli altri tenuti dal 2000 ad oggi”.

E un divario nella partecipazione tra grandi e piccoli centri che aumenta rispetto alle precedenti tornate referendarie. Un divario che nel caso del quesito sulla cittadinanza si ritrova anche nello stesso elettorato di centrosinistra. “La divaricazione nell’atteggiamento degli elettori residenti in grandi e piccoli centri, con riguardo all’immigrazione, è rilevante anche all’interno dell’elettorato di centrosinistra”.

Analizzando il comportamento degli elettori “troviamo in primo luogo conferma al fatto che larga parte dell’elettorato di centrodestra non ha partecipato al voto, mentre il tasso di astensione risulta prossima o pari a zero tra gli elettori che alle europee del 2024 avevano votato per Pd, Avs e M5s. Si colloca però su livelli abbastanza alti tra gli elettori dell’area liberal-riformista (Azione, Italia Viva, +Europa). Come se questi ultimi abbiano considerato i referendum un affare delle componenti ‘di sinistra’ dell’opposizione. In secondo luogo, è abbastanza evidente come il ‘relativo successo’ del Sì nel referendum sul reintegro dei lavoratori licenziati sia dovuto innanzitutto alla massiccia adesione degli elettori Avs, M5S, Pd”.

Secondo il Cattaneo “è alquanto azzardato proiettare il voto registrato in occasione di questa tornata referendaria su possibili equilibri elettorali futuri tra partiti e aree politiche. Il disallineamento tra il voto ai partiti registrato nelle elezioni più recenti e le scelte sui due temi della consultazione referendaria presentano tendenze molto diverse. I piccoli incrementi rispetto al proprio bacino elettorale storico registrati sulla posizione referendaria da loro sostenuta riguardo al lavoro da Pd, Avs e M5S sono contraddetti dalle grandi perdite subite sulla cittadinanza. In ogni caso, né gli uni né le altre derivano da flussi di voto che sembrano destinati a replicarsi. L’impressione che si ricava su questo piano dai dati da noi esaminati continua ad essere quella di una sostanziale stabilità degli allineamenti elettorali registrati in occasione delle politiche 2022 e delle europee 2024”.

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