Rifiuti: traffico illecito, Procura Milano dispone sequestro 92 mln euro
Milano, 8 apr. (Adnkronos) – La Procura di Milano ha disposto un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di un importo complessivo di 92 milioni di euro, profitto del reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, nei confronti di sei società. L’attività – affidata al Nucleo di polizia economico-finanziaria di Trieste – sta interessando le province di Milano, Ferrara, Monza Brianza e Napoli, con l’impiego di circa 70 militari, avvalendosi del supporto tecnico-operativo del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico) della Guardia di Finanza e delle unità cinofile.
Il provvedimento costituisce l’epilogo di complesse investigazioni, iniziate nel 2024, che hanno riguardato l’operatività in Italia di un’organizzazione criminale, composta anche da persone vicine a dan camorristici, dedita al traffico illecito di rifiuti e al successivo riciclaggio dei proventi illeciti. Gli accertamenti hanno permesso di individuare una frode ambientale e fiscale volta a garantire l’approvvigionamento – in favore di due aziende di smaltimento rifiuti del Nord Italia – di materiale di scarto o di provenienza illecita (per lo più rame e alluminio). I flussi di prodotti gestiti dall’organizzazione venivano regolarizzati attraverso false fatturazioni emesse da imprese di comodo, così da celarne la provenienza illegale e deresponsabilizzare formalmente gli amministratori delle aziende di stoccaggio cessionarie, invece pienamente consapevoli dell’origine illecita della merce. Parallelamente, i pagamenti delle fatture di comodo emesse venivano trasferiti su conti correnti esteri, anche cinesi, attraverso ulteriori flussi di false fatturazioni, per inibirne l’agevole tracciabilità.
Intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti, monitoraggio mediante Gps dei mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti ferrosi, installazione di telecamere accertamenti bancari hanno consentito di ricostruire lo schema della frode. La misura cautelare si aggiunge a un altro sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, del profitto del reato ambientale, pari a circa 70 milioni di euro, eseguito a luglio 2024. In particolare, l’organizzazione “si è avvalsa di oltre 51 società tra cartiere e filtro italiane che, nel periodo di indagine, hanno emesso fatture per operazioni inesistenti nel settore del commercio all’ingrosso di metalli per oltre 320 milioni di euro a favore di imprenditori compiacenti, localizzati nelle province di Milano e Ferrara” si legge nella nota del procuratore di Milano Marcello Viola. Sono in corso svariate perquisizioni, con il supporto tecnico-operativo dello Scico, l’ausilio di moderne strumentazioni tecnologiche e due unità cinofile ‘cash dog’ per la ricerca di contanti.
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