Riforme: Casellati, ‘avanti con semplificazione, avviata collaborazione con Dombrovskis’
Roma, 28 mag. (Adnkronos) – “Il Governo sta conseguendo risultati importanti per quanto riguarda sia la riduzione della legislazione che il suo riordino, con effetti significativi a beneficio di cittadini e imprese”. Lo ha affermato il ministro Elisabetta Casellati, rispondendo al Question time ad un’interrogazione di Forza Italia.
“La legge 7 aprile 2025, numero 56, è entrata in vigore il 9 maggio scorso. Con quest’ultima -ha spiegato l’esponente dell’Esecutivo- abbiamo dato vita ad un’opera di massiccia pulizia normativa, abrogando una vastissima serie di leggi e decreti prerepubblicani: si tratta di oltre trentamila atti tra il 1861 e il 1946, riducendo di circa il 30 per cento lo stock normativo in vigore. Se si dovesse mettere una pagina accanto all’altra, le disposizioni eliminate coprirebbero una lunghezza di più di 40 chilometri”.
“Ho anche intrapreso un percorso -ha detto ancora il ministro- volto ad un profondo riassetto normativo. Questo è lo specifico obiettivo del provvedimento, approvato dal Senato in prima lettura l’8 maggio scorso, che rivitalizza lo strumento della legge annuale di semplificazione normativa e avvia il riordino della disciplina primaria in dieci diversi ambiti, che ora sarà possibile regolare con testi unici o codici di settore. Proprio attraverso l’eliminazione di sovrapposizioni e incoerenze normative si potranno evitare confusioni interpretative garantendo maggiore certezza nei rapporti giuridici, con effetti di snellimento complessivo del sistema e semplificazione della vita per cittadini e imprese”.
“Con lo stesso disegno di legge -ha proseguito l’esponente del Governo- ho introdotto varie innovazioni fra i principi: il legislatore dovrà sempre tener conto dell’impatto delle leggi sulle generazioni future e sulla parità di genere. La digitalizzazione e gli strumenti di intelligenza artificiale dovranno essere poi applicati all’attività di produzione e di riassetto normativo”.
“Allarmante è il peso economico della burocrazia: 80 miliardi di euro è il costo annuo per le piccole e medie imprese e 225 miliardi di euro per famiglie e imprese; importi che con la semplificazione potranno essere risparmiati e indirizzati a beneficio di altre priorità del nostro Paese.
“Ma il disboscamento normativo nazionale -ha concluso Casellati- non è sufficiente se non si incide anche sul diritto eurounitario. È stata di recente attribuita un’apposita delega per la semplificazione al Commissario Dombrovskis, che ho incontrato il 4 marzo scorso a Bruxelles e col quale ho avviato una collaborazione fruttuosa per un confronto sulla semplificazione normativa a monte e cioè nella fase istruttoria di elaborazione delle norme europee”.
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