**Salario minimo: opposizioni unite, tutti insieme per raccolta firme legge iniziativa popolare**
Roma, 7 mar. – (Adnkronos) – Tutte le opposizioni insieme, da Conte a Schlein passando per Calenda. A mettere tutti d’accordo -eccezion fatta per Matteo Renzi – e spingerli ad unire le forze, la battaglia sul salario minimo per il quale lanciano la sfida della raccolta firma per una legge di iniziativa popolare. “Continuiamo a batterci per una legge sul salario minimo, per garantire retribuzioni giuste e dignitose in linea con l’articolo 36 della Costituzione. Tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori poveri hanno diritto a una risposta. La destra con una forzatura ha svuotato la legge sul salario minimo proposta dalle opposizioni unite, rendendola una delega in bianco al governo, finita poi nel porto delle nebbie: Noi non ci stiamo”, fanno sapere in una nota congiunta firmata, rigorosamente in ordine alfabetico, Angelo Bonelli, Carlo Calenda, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Riccardo Magi, Enzo Maraio, Elly Schlein.
“Per queste ragioni abbiamo deciso di lanciare insieme una legge di iniziativa popolare per riproporre il salario minimo di nuovo in Parlamento. Per rafforzare i contratti collettivi e stabilire che sotto i 9 euro non è lavoro ma sfruttamento. Vediamo – sottolineano – se il Governo avrà il coraggio di affossare anche una legge firmata da centinaia di migliaia di cittadine e cittadini. Raccoglieremo le firme in tutte le città e anche online per affermare un diritto sancito costituzionalmente ma tradito nel paese e dal Governo Meloni. Facciamo fare un passo avanti all’Italia”.
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