Sanità, Manca (Pd): “Riforme occasione per Parlamento per salvare salute pubblica”
Roma, 20 nov. (Adnkronos Salute ) – “Servono le riforme e queste riforme rappresentano la grande occasione che il Parlamento ha per fare qualcosa di concreto e immediato per salvare una peculiarità del nostro Paese”, la salute pubblica. “Siamo conosciuti nel mondo perché garantiamo i diritti universali e una presa in carico di qualità affinché la cura non richieda una carta di credito capiente, ma garantisca a tutti servizi qualificati. Si deve aprire una stagione costituente di riforme necessarie per mettere in sicurezza uno dei pilastri fondamentali che è il diritto alla salute. Il Pnrr ha rappresentato una grande stagione di discussione. In uscita dalla pandemia si era riusciti a rimettere al centro il dibattito sulla sanità e sulla necessità delle riforme per una migliore presa in carico, per rilanciare la medicina territoriale, per rilanciare la prevenzione”. Lo ha detto il copresidente dell’Intergruppo parlamentare per l’Innovazione sostenibile in sanità, Daniele Manca (Pd), intervendo ieri a Roma all’incontro ‘La Salute degli italiani tra tradizione, ripresa e resilienza’, uno degli appuntamenti del format ‘Principi Attivi’ promosso da Boehringer Ingelheim Italia per mettere sul tavolo le priorità irrimandabili della salute pubblica.
A distanza di 2 anni dallo scadere del Pnrr, “i governi sono chiamati ad affrontare le sfide del futuro e a garantire alle nuove generazioni una prospettiva – ha ricordato Manca – Attardarsi a cercare responsabilità nel passato non aiuta un dibattito che invece potrebbe essere qualificato se si decide che è prioritario l’investimento nella salute. Servono le riforme e le riforme non sono né di destra né di sinistra. Ci sono spese sulla salute che sono un investimento. In questo Paese non si può classificare come investimento l’acquisto di un drone e non quello di una terapia avanzata che può salvare delle vite”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche