Sci: Goggia, ‘nei primi 20 giorni ho visto tutto nero, pervasa da senso di sgomento’
Roma, 21 mar. (Adnkronos) – “Nel momento in cui stavo ancora ‘strisciando’ sulla pista e non mi ero ancora fermata dalla caduta, non sono quasi riuscita a pensare a nulla, pervasa ad un senso di sgomento e dispiacere enorme, è stato difficile per me una volta accorsi allenatori e preparatori dirgli mi sono rotta la tibia, mi sono fatta male. I primi 20 giorni ho visto tutto nero, ero profondamente disperata entro di me”. Lo ha detto l’azzurra Sofia Goggia in un incontro con i media online 45 giorni dopo lo stop per infortunio. “So bene che nel mondo ci sono drammi ben peggiori, ma per un atleta rompersi una gamba non c’è nulle di più difficile dover affrontare un infortunio, per me non è il primo ma è stata la mia settima operazione. Come ho reagito? Ho pensato che nel mondo ci sono drammi peggiori del mio. Ho pensato: ‘non sono sotto le bombe di Gaza’. Ho cercato di buttare lo sguardo oltre”, ha aggiunto la velocista.
“Quando ho visto le parole nel comunicato dopo l’infortunio ‘tornerò anche questa volta’, ho pensato che erano parole che non sentivo mie questa volta. Poi ho iniziato a lavorare, il piede migliorava, a casa, poi palestra, piscina, ho trovato mia indipendenza. I miei programmi adesso guardano molto il quotidiano ma voglio guarire e tornare sugli sci per la prossima stagione”, ha aggiunto la Goggia.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche