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**Siccità: Mercalli, ‘con piogge e neve riserve idriche ricostituite, estate parte senza criticità al Nord’**

6 Aprile 2024

Milano, 6 apr. (Adnkronos) – Il maltempo che negli ultimi giorni ha colpito il Nord Italia potrebbe salvare la prossima stagione estiva dalla siccità. Ne sono convinti gli esperti meteorologi, che spiegano come la pioggia e la neve cadute in particolare su Lombardia, Liguria e Trentino hanno contribuito a riportare le riserve idriche a livelli di normalità.

“Al Nord Italia -spiega all’Adnkronos il climatologo Luca Mercalli, presidente della Società meteorologica italiana- le riserve idriche si sono ricostituite”. Il che significa che “non dovremmo avere criticità”, almeno “nella prima parte dell’estate”.

I dati della Lombardia, secondo l’ultimo bollettino emesso Arpa regionale, evidenziano che il totale della riserva idrica invasata nei grandi laghi, negli invasi artificiali e sottoforma di Swe è aumentato del 30,5% rispetto alla settimana precedente e risulta superiore alla media del periodo 2006-2020 (+59%). Il totale attuale della riserva idrica del bacino del Toce-Ticino-Verbano è aumentato del 55,2% rispetto alla settimana precedente e risulta superiore alla media del periodo 2006-2020 (+66,3%). Per quanto concerne le singole componenti, il volume invasato negli invasi artificiali è in linea con la media del periodo 2006-2020 (-3%) e superiore ai valori minimi dello stesso periodo (+58,3%); il volume invasato nel lago Maggiore risulta superiore alla media del periodo 2006-2020 (+61,9%) e superiore ai valori minimi del periodo di riferimento (+261%); lo Swe risulta superiore alla media (+84,3%) e superiore ai valori minimi del periodo di riferimento (+430,8%).

Il totale attuale della riserva idrica del bacino dell’Adda, rispetto alla settimana precedente, è aumentato del 22% e risulta superiore alla media del periodo 2006-2020 (+63,2%). Per quanto concerne le singole componenti, il volume invasato negli invasi artificiali è inferiore alla media (-8%) e superiore ai valori minimi (+59,2%) del periodo 2006- 2020; il volume invasato nel lago di Como risulta superiore alla media del periodo di riferimento (+112,6%) e superiore ai valori minimi (+685%); lo Swe risulta superiore alla media (+63,6%) e superiore ai minimi (+295,3%) del periodo di riferimento.

Per quanto concerne il fiume Brembo, il totale attuale della riserva idrica del bacino è aumentato rispetto alla settimana precedente (+35.2%) e risulta superiore alla media del periodo 2006-2020 (+56.0%). Per le singole componenti, il volume invasato negli invasi artificiali risulta superiore alla media (+40,8%) e superiore ai valori minimi (+462,5%) del periodo 2006-2020; lo Swe risulta superiore alla media (+56,7%) e superiore ai valori minimi del periodo di riferimento (+1098,5%).

Anche il totale attuale della riserva idrica del bacino del Serio è aumentato del 27,5% rispetto alla settimana precedente e risulta superiore alla media del periodo 2006-2020 (+49,2%). Per quanto concerne le singole componenti, il volume invasato negli invasi artificiali è inferiore alla media del periodo 2006-2020 (-5,8%) e superiore ai valori minimi dello stesso periodo (+158,7%); lo Swe risulta superiore alla media (+53,7%) e superiore ai valori minimi del periodo di riferimento (+632,6%).

Quanto al fiume Oglio, il totale attuale della riserva idrica del bacino è aumentato del 22,9% rispetto alla settimana precedente e risulta superiore alla media del periodo 2006-2020 (+64,6%). Per quanto concerne le singole componenti, il volume invasato negli invasi artificiali è inferiore alla media del periodo 2006-2020 (-38,1%) e in linea con i valori minimi dello stesso periodo (-0,3%); il volume invasato nel lago d’Iseo risulta superiore alla media (+171,5%) e superiore ai valori minimi (+785,8%) del periodo di riferimento; lo Swe risulta superiore alla media (+60,9%) e superiore ai valori minimi (+453,1%) del periodo di riferimento.

Per i prossimi giorni, le previsioni indicano, tra martedì 9 e mercoledì 10, il possibile ingresso da ovest di una perturbazione atlantica che potrebbe causare una nuova breve fase di maltempo su tutta la regione. La Lombardia potrebbe quindi essere interessata da piogge diffuse, con nevicate sulle Alpi a quote progressivamente più basse mercoledì, fino a lambire i 1.500 metri circa.

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