Sicilia: Morto Placido Rizzoto, nipote omonimo dello zio sindacalista ucciso dalla mafia
Palermo, 12 nov. (Adnkronos) – E’ morto la notte scorsa, dopo una lunga malattia, Placido Rizzotto, 73 anni, nipote dell’omonimo sindacalista ucciso dalla mafia corleonese nel 1948. Rizzotto ha trascorso gli ultimi anni, nonostante gli acciacchi della malattia, a incontrare gli studenti e i giovani per ricordare la figura dello zio, una delle prime vittime di mafia. le. Al fianco di don Luigi Ciotti, ha fatto parte dell’associazione Libera in Sicilia. Alle ultime amministrative di Palermo si era candidato in consiglio comunale a sostegno del candidato di centrosinistra Franco Miceli. Ci sono voluti 70 anni per avere una tomba su cui piangere per lo zio Placido Rizzotto. Infatti, soltanto il 24 maggio del 2012, a seguito dei ritrovamenti dei resti del sindacalista ucciso, avvenuti dopo 64 anni dalla morte, nella foiba di Rocca Busambra, fu possibile celebrare un funerale. Resti che in parte erano già stati trovati dal generale Carlo Alberto dalla Chiesa nel dicembre del ’49, dopo un anno e mezzo dalla sparizione, ma in parte erano rimasti in quella foiba. “Una giornata memorabile per Corleone, per la famiglia e per tanti cittadini onesti, tanti rappresentanti della società civile. È venuta gente da tutta Italia, tantissime Autorità, il Presidente della Repubblica”, che allora era Giorgio Napolitano, aveva detto Rizzotto junior in una intervista. “Il giorno prima dei funerali mi ha voluto incontrare Mario Monti che era il Presidente del consiglio che aveva concesso i funerali di Stato. La cosa più bella che ricordo è vedere finalmente a Corleone i balconi pieni di persone, anche di una certa età, che mai avevano partecipato a una commemorazione di Placido Rizzotto, ma invece in quell’occasione affacciati ai balconi, applaudire al passaggio della macchina che portava le misere spoglie di Placido Rizzotto. È stata una vittoria”.
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