Spionaggio: Mauri (Pd), ‘scontro tra servizi? Governo chiarisca’
Roma, 7 feb. (Adnkronos) – “Le dichiarazioni di Matteo Salvini sul caso Paragon sollevano interrogativi preoccupanti, soprattutto quando il Vicepremier suggerisce che ci siano in atto ‘regolamenti di conti all’interno dei servizi di intelligence’. Una simile affermazione, che lascia intendere scenari di scontri interni tra apparati dello Stato – e che mette in cattiva luce i nostri apparati di intelligence – è di una gravità estrema e richiede immediata chiarezza da parte dello stesso Salvini. Lo pretendiamo da lui e dal sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano in qualità di Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica”. Lo afferma Matteo Mauri, responsabile Sicurezza per il Partito Democratico.
“Salvini afferma inoltre di non sapere nulla, di non aver visto nulla e di non poter dire nulla sull’uso dello Spyware “Paragon”. Una strategia delle “tre scimmiette” assolutamente inaccettabile per il Partito Democratico, soprattutto quando si tratta di temi che toccano la sicurezza nazionale e la tutela dei diritti fondamentali”. Per questo diversi parlamentari del Pd hanno depositato interrogazioni affinché il Governo chiarisca al più presto”.
“In un momento in cui emergono preoccupazioni sulla sicurezza e sulla libertà di stampa, Salvini non può permettersi di dire che chiederà informazioni – non si capisce a che titolo – a qualche suo amico israeliano, e tutta l’Italia ha diritto di sapere sono stati rispettati i limiti imposti dalla legge e le garanzie previste per la tutela dei cittadini, e quali provvedimenti intende adottare l’esecutivo per evitare derive pericolose”.
La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!
Leggi anche