Spronelli (SoloAffitti): “La casa non è più uno status symbol, i giovani preferiscono la mobilità”
Roma, 26 mar. (Adnkronos) – “I dati che scaturiscono dalla ricerca SoloAffitti” indicano “un’Italia che sta cambiando: la casa non è più vista come status symbol, ma si sta spezzando quel triangolo classico che ha accompagnato le generazioni precedenti” che si traduce in “casa di proprietà, lavoro stabile e famiglia”. Infatti, “i giovani preferiscono la mobilità, uno stile di vita più fluido, che gli permetta di cambiare casa o zona con velocità”. Inoltre, “sta aumentando anche il numero di persone che scelgono l’affitto non come soluzione alternativa all’acquisto che non possono permettersi, ma proprio come scelta”. Così Silvia Spronelli, amministratore delegato di SoloAffitti, intervenendo all’incontro con la stampa organizzato dal Gruppo presso la sala Refettorio della Camera dei Deputati, ‘Contratti flessibili e più case sul mercato: il futuro dell’affitto’, durante il quale sono stati presentati i dati del 16esimo Rapporto sul mercato delle locazioni in Italia 2024 di SoloAffitti.
Lo dimostrano i dati del report SoloAffitti: “Il 43% di chi va in affitto ha dichiarato di andarci proprio per scelta personale”. In aumento anche “chi cerca case in affitto, perché negli ultimi dieci anni” si è passati “da un 20% che abitava in affitto a un 30%” – spiega Spronelli – Tuttavia, “l’offerta rimane stabile e, di conseguenza, questo squilibrio genera un aumento dei canoni e una difficoltà di trovare casa”.
Il report SoloAffitti, poi, ha scattato una fotografia dello stato dell’arte dell’aumento dei canoni sulle principali città italiane: “nel 2024 i canoni sono aumentati del 4%, con punte di +13% su Roma, anche per effetto del Giubileo e Milano, pur in lieve flessione, rimane sempre la città più cara d’Italia” – sottolinea – Emerge, però, anche un ulteriore dato dal report: “la difficoltà di trovare casa non va di pari passo, invece, con i tanti immobili sfitti presenti oggi in Italia”.
Al fine di mitigare la situazione attuale, SoloAffitti sta attuando una proposta di legge atta a migliorare la situazione della carenza degli immobili in Italia: “il paradosso è evidente: in Italia ci sono quasi 10 milioni di case sfitte, ma tante persone che non trovano casa”. Ciò accade “non perché non vi sia richiesta, che è in continuo aumento, ma perché i proprietari”- afferma l’amministratore delegato di SoloAffitti – hanno sviluppato una serie di paure “paura di affittare, di non percepire il canone, di non rientrare facilmente in possesso dell’immobile e paura di dover intraprendere delle lunghe e stressanti cause di sfratto”. Di conseguenza “molti proprietari preferiscono tenere vuoto il loro immobile piuttosto che affittarlo”.
Da qui “le proposte che SoloAffitti” da 27 anni nel settore ha “avanzato per risolvere queste due criticità: la prima proposta è rendere più flessibili i contratti di locazione attraverso l’aumento dei casi in cui può applicarsi il contratto transitorio”, una tipologia di “contratto fino a 18 mesi. La seconda proposta è dare al contratto di locazione registrato, quindi, con data certa, il valore di titolo esecutivo, in modo da consentire al proprietario, a fine locazione, di poter rientrare in possesso dell’immobile in tempi certi e brevi e non di dover sottostare a lunghe cause con tempi lunghi, non accettabili e soprattutto incerti” – dichiara Spronelli – Si tratta di “due soluzioni di facile applicazione che potrebbero sbloccare il mercato, portare più immobili e dare risposte a chi oggi sta cercando casa e non la trova”.
Il mancato pagamento dei canoni risulta una delle maggiori preoccupazioni dei proprietari e SoloAffitti ha trovato una soluzione: “la nostra risposta, come rete SoloAffitti, al problema della morosità, è il servizio SoloAffittiPay, che consente al proprietario di avere la certezza del pagamento del canone indipendentemente dai ritardi o dai mancati pagamenti dell’inquilino, tramite un meccanismo di accredito irrevocabile mensile al proprietario, qualsiasi cosa succeda all’inquilino”. Questo tipo di servizio “si occupa anche di tutte le procedure per il rilascio dell’immobile, evitando al proprietario le stressanti e logoranti, anche a livello emotivo, cause di sfratto che deve necessariamente intraprendere in caso di morosità”, conclude.
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