**Teatro: Max Giusti, ‘dalle mie ‘Bollicine’ sul palco uscirà tutto ciò che il Paese non dice’**
Roma, 13 mar. (Adnkronos) – Il titolo ‘Bollicine’ nasce dal fatto che “questo spettacolo è come una bottiglia, che si stappa ed escono fuori le cose non dette. Dopo l’esperienza con il Marchese del Grillo, ho capito che in questo Paese troppe cose non vengono dette, si evitano, invece bisogna dirle. E così ho pensato di fare uno show dove noi, le cose, le diciamo”. A parlare con l’Adnkronos è Max Giusti, che, reduce dal successo dell’interpretazione del Marchese del Grillo sui palchi d’Italia, racconta così il suo ultimo spettacolo, ‘Bollicine’, con il quale è in tour in giro per il Paese e che approderà al teatro Sistina l’11 aprile. “Un’ora e quarantacinque di risate e di messaggi ma senza neanche uno spiegone, perché il pubblico deve ridere, ma poi il messaggio, se sarò stato bravo, lo spettatore se lo deve portare a casa”, dice il comico romano.
Che racconta più nel dettaglio quali sono i temi dello show. “Parleremo ad esempio di maschilismo -spiega l’attore romano- Il patriarcato? Lo stiamo abbandonando tutti, anche noi uomini che effettivamente però non ci siamo trovati pronti. Sono stato recentemente ad una cena a Milano ed ero l’unico uomo che non sapeva cucinare: ma avete notato che da quando anche l’uomo cucina c’è stato il boom del delivery?”, ironizza Giusti. E ancora: “Si parlerà anche di informazione, del fatto che ormai si fanno solo previsioni, si legge solo la notizia dell’home page, e siccome i siti sono a pagamento, non sai come va a finire: ‘uomo si butta dal terzo piano, e…’. E? Come finisce? ‘Per leggere abbonati al nostro sito’, e così non sappiamo mai le cose veramente”.
Il ‘politically correct’ è un tema caldo, anche nello show. “Io vorrei dire ai miei colleghi che i problema del politically correct non esiste -scandisce Max Giusti- Io parlerò in maniera iper diretta, usando dei termini iper diretti, ma vi assicuro che non ci sarà nessuno che si sentirà offeso. I tempi sono cambiati, io sono contento se riesco a far ridere le persone senza offendere quelle che ci sono in platea”. ‘Bollicine’ è uno spettacolo del tutto nuovo e originale dall’inizio alla fine, una sfida difficile per l’attore. “La difficoltà è stata non solo scriverlo ma impararlo a memoria -dice Giusti- In genere noi comici facciamo una parte nuova, che dura circa un’oretta, e una con i nostri cavalli di battaglia. Qui invece è tutto nuovo, un’ora e quarantacinque di novità”. Ma “prometto solennemente che riderete dall’inizio alla fine”, conclude.
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