**Terrorismo: La Russa, ‘ricordiamo Ramelli, Fausto e Iaio, pacificazione, pietà e rispetto’**
Roma, 9 mag. (Adnkronos) – “Lasciate che a me tornino in mente tanti nomi, anche di persone mie coetanee che ho qualche volta addirittura conosciuto: consentitemi di richiamare solo tre nomi,quello di Sergio Ramelli, di cui in questi giorni ricorreva il cinquantesimo anniversario dell’assassinio, e quello di Fausto e ‘Iaio’, due giovani innocenti di sinistra per i quali la magistratura ha appena riaperto la possibilità di individuare i colpevoli”. Lo ha sottolineato il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in occasione della cerimonia a Montecitorio del Giorno della Memoria dedicato alle vittime del terrorismo, presente il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Loro, come tanti altri -ha ricordato la seconda carica dello Stato- hanno testimoniato che si può anche morire senza avere nessuna colpa, solo perché si professano delle idee. Ricordiamoli e riconosciamo senza riserve il loro sacrificio e quello di tanti altri giovani di ogni colore politico che hanno pagato con la vita, la libertà delle proprie idee e il diritto costituzionale di poterle esprimere”.
“Nel cippo che ricorda Sergio Ramelli nel giardinetto del Comune di Milano che gli ha intitolato c’è scritto: ‘In nome di una pacificazione nazionale che accomuni in un’unica pietà tutte le vittime innocenti della nostra storia come monito alle generazioni future’. Non c’è dunque atto di accusa verso nessuno -ha concluso La Russa- ma c’è la parola ‘pietà’, a cui aggiungerei la parola rispetto, che è doverosa verso chiunque professi un’idea anche che non ci appartiene”.
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