Tortorella: addio al ‘partigiano Alessio’, aveva 98 anni
Roma, 6 feb. (Adnkronos) – Era ancora uno studente quando entrò nella Resistenza a Milano con il nome di ‘Alessio’. Partigiano, giornalista, filosofo, parlamentare e dirigente comunista con Enrico Berlinguer segretario, Aldo Tortorella si è spento ieri all’età di 98 anni. Era nato a Napoli nel 1926, trascorse la giovinezza tra la Liguria a la Lombardia. Divenne responsabile degli studenti antifascisti con Gillo Pontecorvo. Venne arrestato dai fascisti ma con una rocambolesca evasione, travestito da donna, riuscì a fuggire e a Genova continuò la lotta partigiana. Il 25 aprile quando l’Unità, non più clandestina annuncia, la Liberazione, Tortorella appena diciannovenne era il redattore capo dell’edizione ligure del giornale del Partito comunista.
Nel 1957 si trasferisce a Milano, dove subentra a Davide Lajolo nella direzione de l’Unità. In seguito diverrà segretario della Federazione milanese del Pci e poi del Comitato regionale lombardo. Direttore nazionale de l’Unità dal 1970 al 1975, nel 1971 Tortorella è eletto per la prima volta deputato. Confermato sino al 1994, è stato responsabile della politica culturale del Pci durante la segreteria di Enrico Berlinguer.
Nel 1989, Tortorella fu uno dei principali oppositori della Svolta della Bolognina. Tuttavia, quando il Pci divenne Partito Democratico della Sinistra (Pds), vi rimase come membro della corrente di sinistra guidata da Giovanni Berlinguer. Nel 1999, allo scoppio della guerra del Kosovo , Tortorella abbandonò il Pds in polemica con l’allora primo ministro e segretario del partito, Massimo D’Alema. Tortorella lascia la moglie e il figlio Giuliano.
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