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Trasporti, Marturano (Ansfisa): “Aumentati i controlli di oltre il 10%”

27 Marzo 2025

Rima, 27 mar. (Adnkronos) – “Come direzione generale per i sistemi di trasporto e impianti fissi, quindi nel settore metropolitane, tram, filobus e impianti a fune, rispetto al 2023 abbiamo aumentato i controlli di oltre il 10%. Solo nel 2024, infatti, abbiamo fatto quasi 5200 ispezioni e nell’ultimo triennio abbiamo superato le 12mila ispezioni”.

Con queste dichiarazioni, Pietro Marturano, direttore generale per la sicurezza dei trasporti ad impianti fissi e l’operatività territoriale di Ansfisa, è intervenuto all’evento di presentazione della Relazione Annuale sulle attività del 2024 e il Programma di Pianificazione 2025 di Ansfisa, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, delle Infrastrutture Stradali e Autostradali, nel corso del quale si sono delineati gli sviluppi e le attività principali per la sicurezza delle infrastrutture di trasporto terrestre in Italia.

“In realtà, nel nostro settore del trasporto pubblico locale, fondamentalmente in ambito urbano suburbano, non abbiamo quelle grosse criticità che invece hanno i settori ferroviario e stradale dell’Agenzia, che hanno lunghezze regionali o infraregionali” – spiega Marturano – Pertanto, “avendo un ambito di sistemi di trasporto contenuto in ambito urbano, non abbiamo trovato grosse criticità sui monitoraggi e, quindi, abbiamo avuto un sostanziale rispetto della norma”.

“Nei prossimi anni, probabilmente, con l’introduzione e l’implementazione della nuova normativa che abbiamo emanato come Agenzia, dovremo vedere se l’impatto di questa nuova normativa porterà a qualche difficoltà e all’emersione di qualche criticità – dichiara – Però, nel corso degli ultimi anni, abbiamo chiuso circa 10 impianti sui quasi 9mila che abbiamo”. Pertanto, “da questo punto di vista l’obiettivo e i risultati sono confortevoli”.

Marturano conclude spiegando come i cambiamenti climatici o il rischio idrogeologico hanno influito o possono influire sulle infrastrutture: “Anche nel nostro settore, in ambito urbano e suburbano, i rischi climatici e il rischio idrogeologico hanno un impatto perché molte delle nostre città sono percorse sia da torrenti e fiumi, ma alcune di esse hanno dei torrenti sotterranei, che in caso di alluvioni possono creare qualche criticità alle infrastrutture. Negli ultimi anni siamo andati bene, non abbiamo avuto grossi impatti negativi, però è sicuramente un elemento da tenere in considerazione”, conclude.

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