Tumori, Silvestris (Aiom): “Malnutrizione compromette terapie e qualità di vita”
Roma, 8 ott. (Adnkronos Salute) – Nei pazienti oncologici “la malnutrizione può avere un impatto negativo sull’aderenza ai trattamenti, sulle complicanze chirurgiche postoperatorie, sulla durata dell’ospedalizzazione, ma anche sulla qualità di vita e sui costi del Servizio sanitario nazionale”. Così Nicola Silvestris, segretario nazionale Aiom – Associazione italiana di oncologia medica, intervenendo oggi a Milano alla presentazione del progetto ‘OncoCook’, promosso dall’associazione Vivere senza stomaco, si può Odv e realizzato con il contributo non condizionante della farmaceutica Astellas.
“L’alimentazione rappresenta un aspetto fondamentale nella vita di ciascuna persona che incontra una diagnosi oncologica – afferma Silvestris – Il 60-65% delle persone che arrivano alla prima visita riferisce un calo ponderale compreso tra 1 e 10 chilogrammi nei 6 mesi precedenti. Il 40% anoressia, un rifiuto nell’alimentazione. Tutto questo è causa di malnutrizione, una condizione che determina non solo una riduzione del peso, ma anche una alterazione della composizione corporea, con riduzione della massa muscolare”.
Aiom si impegna a divulgare “una serie di messaggi formativi ed educativi” sull’importanza dell’alimentazione sia nel percorso di cura del paziente oncologico sia per la prevenzione, visto che “circa il 40% delle neoplasie oggi è evitabile con corretti stili di vita”, ricorda Silvestris. Le linee guida Aiom, pubblicate lo scorso 31 dicembre sul sito dell’Istituto superiore di sanità, “raccomandano l’inquadramento nutrizionale sin dalla diagnosi – precisa l’oncologo – Il supporto nutrizionale deve far parte della presa in carico globale del paziente, accanto alla terapia medica, alla radioterapia e alla chirurgia”.
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