Roma, 3 mar. (Adnkronos) – “Caro Giorgio Gori, questo parallelismo non fa che acuire la contraddizione in cui il ‘nuovo Pd’ si è infilato. Ti è chiaro che il Nazareno è tornato alla stagione del ‘fortissimo punto di riferimento progressista’, illudendosi che le questioni di politica estera, difesa e sicurezza possano finire in cavalleria e che si possa imporre una lettura ideologica e provinciale dentro la corsia preferenziale di alleanza con il M5S? La realtà si imporrà duramente, perché non si può costruire una coalizione di governo prescindendo da un coerente quadro di politica estera. E se -come dici- Conte è la voce italiana di Putin, bisogna trarre le conclusioni”. Lo scrive su twitter il senatore Enrico Borghi, commentando un post di Giorgio Gori.