Ucraina: Zelensky, ‘memorandum inaccettabile, perfino per i negoziatori russi’
Kiev, 10 giu. (Adnkronos) – I negoziatori russi hanno detto direttamente alla delegazione ucraina che il loro cosiddetto “memorandum di pace” è un ultimatum che Kiev non può accettare. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al notiziario ungherese Valasz Online. “Hanno persino detto alla nostra delegazione: ‘Sappiamo che il nostro memorandum è un ultimatum e non lo accetterete'”, ha detto Zelensky . “Quindi, la questione non è la qualità del formato Istanbul, ma cosa fare delle bugie dei russi”.
Zelensky ha affermato che l’obiettivo della Russia è quello di erodere il sostegno occidentale all’Ucraina e prolungare i negoziati, continuando nel contempo l’aggressione militare. Le dichiarazioni seguono il secondo round di colloqui di pace diretti a Istanbul il 2 giugno, durante il quale il Cremlino ha presentato il suo memorandum in cui sono elencate le condizioni per un cessate il fuoco. Secondo il presidente ucraino, la delegazione di Kiev a Istanbul aveva il mandato di negoziare questioni umanitarie come il cessate il fuoco, lo scambio di prigionieri e la restituzione dei bambini rapiti, ma non la sovranità o l’integrità territoriale del Paese.
Il cosiddetto ” memorandum di pace ” della Russia chiede che l’Ucraina riconosca l’annessione della Crimea, nonché degli oblast’ di Kherson, Donetsk, Zaporizhia e Luhansk, nessuno dei quali è sotto il pieno controllo di Mosca. Il Cremlino insiste anche sul completo ritiro militare dell’Ucraina da queste regioni. Zelensky ha ribadito il rifiuto dell’Ucraina di cedere qualsiasi territorio occupato. “Abbiamo anche ripetuto che se riceveremo adeguate garanzie di sicurezza che impediscano a Putin di continuare la guerra, allora avremo il tempo di decidere sulle questioni territoriali. Con mezzi diplomatici, non con le armi”, ha affermato.
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