Ue: Bagnai (Lega), ‘Draghi sconcertate, fu la sua BCE a bloccare politiche espansive’
Roma, 16 dic. (Adnkronos) – “Sconcerta l’affermazione del presidente Draghi secondo cui tutti i governi europei durante la crisi finanziaria globale avrebbero deliberatamente scelto di non contrastare la debolezza delle loro economie ricorrendo a politiche di bilancio espansive per le quali, sempre secondo Draghi, ci sarebbe stato spazio di manovra. Ricordiamo che in almeno un caso, quello dell’Italia, la rinuncia a sostenere l’economia non fu una scelta deliberata, ma una imposizione della BCE, guidata dallo stesso Draghi, con la famosa lettera dell’agosto 2011 in cui non si parlava di espansione della domanda interna, ma di tagli al bilancio da realizzare tramite riforma delle pensioni, blocco delle assunzioni e riduzione dei salari nella PA, soppressione delle province, introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione, e tanto altro. Fu Draghi a ispirare il programma del governo Monti, un esecutivo cui solo la Lega si oppose, scelta che rivendica oggi con tanto maggiore orgoglio quanto più evidenti sono stati i fallimenti di quella stagione, così evidenti che non stupisce che chi ne fu l’ispiratore oggi voglia di dissociarsene”. Così in una nota il responsabile economico e vice capogruppo della Lega alla Camera, Alberto Bagnai.
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