Ue: Letta, ‘mercato finanziario unico o saremo una colonia di Wall Street’
Roma, 27 giu. (Adnkronos) – “Se abbiamo 27 mercati saremo una colonia di Wall Street”. Così l’ex premier Enrico Letta, in un’intervista al Financial Times, in cui affronta il nodo del mercato finanziario unico europeo. Un’esigenza non rinviabile. “Se continuiamo così, diventeremo una colonia. La mia proposta e l’intero progetto dell’Unione del Risparmio e degli Investimenti mirano a essere più forti, più indipendenti, più integrati e più attraenti per i capitali provenienti dagli Stati Uniti”.
Per Letta occorre “applicare al mercato finanziario unico, il metodo che ha vinto con l’euro. Ciò significa stabilire una scadenza vincolante, ad esempio il primo luglio 2027, come data di inizio della nuova Unione del Risparmio e degli Investimenti”. Per i servizi finanziari “il primo passo è costruire un sistema di risparmio europeo con rendimenti migliori e con un incentivo alla creazione di fondi pensione europei”. Il secondo “è come collegare i risparmi agli investimenti, per incentivare l’utilizzo del denaro dei risparmiatori per finanziare gli investimenti necessari a livello europeo. Per definire questi investimenti, si parla di transizione digitale, transizione verde e sicurezza”.
Inoltre, “dobbiamo organizzare un sistema integrato in cui le 27 operino sotto la guida dell’autorità di vigilanza europea, analogamente a quanto avviene con la Bce, dove la banca centrale nazionale opera con potere sul territorio, ma come sussidiaria della Bce”. E vanno anche armonizzati i sistemi giuridici: “27 leggi societarie, 27 leggi sulla solvibilità e, naturalmente, se creiamo un mercato finanziario unico, abbiamo bisogno di integrazione giuridica”.
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