Ue: Mattarella, ‘carenza azione comune adeguata indebolisce tutti’
Firenze, 29 ott. (Adnkronos) – “L’Europa ha compiuto passi importanti in questi anni, ma essi oggi appaiono insufficienti rispetto alla portata dei mutamenti in atto. Permane, ad esempio, quella che un mio illustre predecessore, Carlo Azeglio Ciampi, definì una condizione di zoppia dell’Unione: l’evidente asimmetria tra una moneta unica e una politica economica e fiscale ancora frammentata”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Firenze i componenti del Consiglio direttivo della Bce.
“La Bce, unica tra le grandi banche centrali -ha rimarcato il Capo dello Stato- opera in un contesto in cui agiscono venti diversi Stati, presto ventuno, con altrettante politiche di bilancio, con normative non pienamente armonizzate, con mercati finanziari tuttora confinati in ambiti nazionali. Persistono difficoltà nel mettere a fattor comune le iniziative su materie strategiche, come le politiche estere e di difesa, così come gli investimenti in infrastrutture e innovazione”.
“La carenza di un’azione comune adeguata -ha concluso Mattarella- indebolisce tutti, si traduce in una minor capacità di rispondere alle necessità dei cittadini, in una progressiva perdita di rilevanza sul piano internazionale. Non possiamo permettercelo”.
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