Skip to main content
Scarica e leggi gratis su app

Ue: Orlando, ‘sì a difesa comune ma Europa più che a armi, guardi a politica’

27 Febbraio 2025

Roma, 27 feb. (Adnkronos) – “Io credo che affidare, come sino qui è avvenuto, alla sola logica delle armi non è solo pericoloso e folle,  è oggi velleitario. L’Europa rischia di cercare nelle armi ciò che avrebbe potuto e può trovare politica. L’idea di una difesa comune è necessaria e condivisibile, ma non è quella la vera forza che l’Europa potrà mettere in campo nel breve periodo”. Lo ha detto l’ex ministro ed esponente Pd Andrea Orlando intervenendo all’evento “Dialogo tra Socialismo e Cristianesimo” in corso a Roma.

“L’Europa grazie alle sue radici costituisce un luogo di equilibri che garantisce  una vita migliore più lunga, più piena di qualunque altro luogo della terra. L’Europa che poteva e può essere Ponte si è fatta risucchiare nella logica West and the rest, salvo poi scoprire che the West, qualunque cosa abbia voluto dire, non esiste più”.

“La possibilità di recuperare il terreno perduto non credo passi per i decimali di bilancio in più – spiega l’ex ministro dem – che saprà mettere nel riarmo ma dalla capacità di concorrere a definire un nuovo ordine. Facendosi interprete di quell’enorme maggioranza di popoli che non ha alcun interesse dal prevalere della logica della forza e del dominio per il controllo sulle risorse strategiche. E’ un messaggio che deve essere rivolto a tutti persino ai nazionalisti che vanno cacciandosi in una insanabile contraddizione. La sconfitta e la marginalizzazione dell’Europa sarà inevitabilmente la sconfitta delle nazioni che la compongono. Per questo sarà fondamentale l’esito della vicenda Ucraina. Il tema non è come proseguire la guerra ma bensì come condizionare la pace impedendo che si consumi una spartizione tra potenze sulla testa degli ucraini e a discapito degli interessi europei. Nonostante le provocazioni di Trump tutti sappiamo che l’Europa ha carte da giocare. Nessun assetto futuro che assicuri un minimo di sicurezza e di stabilità nell’area può essere realizzato senza il concorso dei paesi europei. Su questo fronte possono andare in ordine sparso o come un soggetto che si fa promotore anche per chi non ne ha la forza di un nuovo  e rifondato multilateralismo”.

La Ragione è anche su WhatsApp. Entra nel nostro canale per non perderti nulla!

Leggi anche

Dazi: Moratti, ‘da Trump shock per Ue, Meloni? Sente responsabilità di ponte con Usa’

27 Febbraio 2025
Roma, 27 feb. (Adnkronos) – “Ci sono modalità diverse con le quali ci si rapporta a Trump. Credo …

Ucraina: Alfieri, ‘non far mancare sostegno a Kiev in questo momento’

27 Febbraio 2025
Roma, 27 feb. (Adnkronos) – Nel momento in cui Donald Trump “fa saltare l’ordine internazionale b…

Bollette: Bonelli, ‘maggioranza festeggia decreto truffa’

27 Febbraio 2025
Roma, 27 feb. (Adnkronos) – “Il giorno in cui Eni annuncia un utile di 14,3 miliardi di euro, la …

**Bollette: Siri (Lega), ‘governo dalle parole ai fatti’**

27 Febbraio 2025
Roma, 27 feb. (Adnkronos) – “Benissimo il governo sulle bollette: previsti tre miliardi che andra…

Iscriviti alla newsletter de
La Ragione

Il meglio della settimana, scelto dalla redazione: articoli, video e podcast per rimanere sempre informato.

    LEGGI GRATIS La Ragione

    GUARDA i nostri video

    ASCOLTA i nostri podcast

    REGISTRATI / ACCEDI