Usa-Cina, accordo per riduzione dei dazi. Trump: “Relazione con Pechino molto buona”
Washington, 12 mag. (Adnkronos) –
Usa e Cina annunciano una riduzione dei dazi, sospendendo per “90 giorni” parte delle misure tariffarie dopo i colloqui di Ginevra e mesi di tensioni tra le due superpotenze. In una dichiarazione congiunta diffusa dalla Casa Bianca i governi degli Stati Uniti e della Repubblica Popolare cinese si impegnano a procedere “entro il 14 maggio”.
Donald Trump ha affermato che le relazioni tra Cina e Usa hanno raggiunto un “reset” e ha reso noto che parlerà con Xi Jinping alla fine della settimana. “Ieri abbiamo raggiunto il reset totale con la Cina dopo i colloqui produttivi di Ginevra – ha detto oggi alla Casa Bianca – la relazione è molto, molto buona. Io parlerò con il presidente Xi, forse alla fine della settimana”.
Washington e Pechino “ridurranno di 115” punti percentuali i dazi reciproci, ha detto il segretario al Tesoro, Scott Bessent, durante un punto stampa a Ginevra. Durante una pausa di 90 giorni, ci saranno negoziati, ha precisato il Rappresentante Usa per il Commercio, Jamieson Greer. “Entrambe le parti hanno dimostrato grande rispetto” durante i colloqui del fine settimana. Abbiamo entrambi interesse a relazioni commerciali equilibrate”, ha aggiunto Bessent, sottolineando come le due delegazioni siano state d’accordo sul fatto che “nessuna parte vuole un decoupling e quello che è accaduto con questi dazi molto alti è stato l’equivalente di un embargo. E nessuna delle due parti lo vuole”. “Vogliamo scambi commerciali. Vogliamo maggiore equilibrio negli scambi commerciali”, ha insistito.
Dal canto suo la Cina parla di “progressi considerevoli” nei colloqui di Ginevra. Si tratta, commentano dal ministero del Commercio di Pechino, di “un passo” che è “nell’interesse dei due Paesi e nell’interesse comune a livello globale”. E da Pechino ribadiscono l’auspicio che Washington continui a collaborare con la Repubblica Popolare cinese per “correggere – insistono – le pratiche sbagliate degli aumenti tariffari unilaterali”.
Ieri, in un nota,la casa Bianca aveva annunciato l’intesa tra Washington e Pechino, ma non aveva fornito ulteriori dettagli. Oggi, nella dichiarazione si riconosce “l’importanza delle relazioni economiche e commerciali bilaterali per entrambi i Paesi e per l’economia globale”, così come “l’importanza di relazioni economiche e commerciali bilaterali sostenibili, a lungo termine e reciprocamente vantaggiose” e la volontà di procedere “nello spirito di apertura reciproca, comunicazione continua, cooperazione e rispetto reciproco”.
Entro il 14 maggio, spiega la Cnn, gli Stati Uniti ridurranno temporaneamente i dazi sulle merci cinesi dal 145% al 30%, mentre la Cina taglierà le misure tariffarie sulle importazioni americane dal 125% al 10%. Usa e Cina annunciano anche un accordo per la creazione di un “meccanismo per proseguire i colloqui sulle relazioni economiche e commerciali”, guidato dal vicepremier e zar dell’economia cinese, He Linfeng, dal segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent, e dal Rappresentante Usa per il Commercio, Jamieson Greer. Colloqui che, secondo la dichiarazione, “potranno essere condotti a turno in Cina e negli Usa, o in un Paese terzo”. Le due superpotenze “possono condurre consultazioni a livello operativo su questioni economiche e commerciali”.
Come spiega il Wall Street Journal, i dazi “reciproci” voluti da Donald Trump per la Cina scenderanno al 10% dal 125%, ma resterà la misura tariffaria del 20% sulle esportazioni cinesi imposta dal presidente con le accuse rivolte alla Cina che secondo il tycoon non farebbe abbastanza per fermare la circolazione negli Usa del fentanyl, oppiaceo sintetico più potente dell’eroina.
La sospensione di 90 giorni, spiega la stampa americana, si riferisce ai dazi annunciati da Trump il 2 aprile – in occasione di quello che ha definito il ‘Liberation Day’ – e alle “contromisure” del gigante asiatico. Da allora la “rappresaglia” della Cina ha previsto anche misure non tariffarie, come le restrizioni all’export di minerali critici, e secondo la dichiarazione congiunta il gigante asiatico “adotterà tutte le misure amministrative necessarie per sospendere o rimuovere le contromisure non tariffarie adottate contro gli Stati Uniti dal 2 aprile 2025”.
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