Visibilia: giudici, ‘non violati diritti difesa’ e pm presenta imputazione ‘riformulata’
Milano, 13 mag. (Adnkronos) – Il Tribunale di Milano ha riconosciuto che se la Procura di Milano “è effettivamente incorsa in un errore” – dopo la conclusione delle indagini e prima di esercitare l’azione penale – “per non aver fornito i termini a difesa”, l’errore “è stato sanato e non si è determinato nessuno scadimento dei diritti difensivi, ma al contrario è stato concesso un tempo maggiore”, dunque la richiesta di riformulare il capo di imputazione, sollevata da una delle difese, “è infondata”. E’ quanto stabilito nella seconda udienza del processo per falso in bilancio che vede tra gli imputati la ministra del Turismo Daniela Santanché.
Le questioni sollevate dalla difesa di precisare il capo di imputazione prima di affrontare il tema della costituzione della parti civili – l’avvocato Federico Cecconi cita a proposito il caso della tragedia del Mottarone – convincono la corte della necessità che la pubblica accusa, rappresentata dai pm Maria Giuseppina Gravina e Luigi Luzi, mettano a disposizione delle parti l’imputazione ‘riformulata’, dando seguito a quanto chiesto nella prima udienza. L’udienza è stata sospesa per un’ora per dare alle parti il tempo di leggere il nuovo capo d’accusa – simile al precedente nella sostanza – che riguarda i bilanci della spa Visibilia Editore tra il 2016 e il 2022.
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