8 marzo: cardiologa Mattioli, ‘con Covid più stress per donne, pesa su salute cuore’
Roma, 8 mar. (Adnkronos Salute) – L’impatto della pandemia è stato maggiore sulle donne per diversi fattori. A partire dal fatto che il più elevato impegno in famiglia è stato proprio quello femminile, per esempio per la cura dei figli in dad e degli anziani fragili. Sul piano economico, inoltre, si sono maggiormente impoverite e hanno perso il lavoro più degli uomini e si sono trascurate sul piano dello screening per la prevenzione. Tutto questo ha portato a un aumento dello stress che, insieme al cambiamento degli stili di vita, impatta anche sui rischi per la salute del cuore. Serve quindi riavviare la prevenzione cardiologica, aggiornandola sulle nuove esigenze. Lo ha spiegato, in sintesi, la cardiologa Anna Vittoria Mattioli, docente dell’università degli studi di Modena e Reggio Emilia, intervenendo all’incontro “Il cuore delle donne vince anche sulla pandemia”, organizzato dall’università Unicamillus insieme a Fnomceo e ‘Il Cuore siamo noi – Fondazione italiana cuore e circolazione’.
La pandemia, in generale, “ha fortemente impattato sul rischio cardiovascolare – ha spiegato Mattioli – questo impatto è stato determinato non solo dall’infezione di per sè ma anche agli strascichi che ha lasciato e dalle modificazione della vita delle persone. Per anni abbiamo lavorato sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari. E’ arrivata la pandemia e, sostanzialmente, la perdita di quanto avevamo fatto è stata drammatica, al punto che le proiezioni dello sviluppo di obesità e sindrome metabolica sono decuplicate”.
Tutte le nostre abitudini sono cambiate. “Una volta la definizione di stile di vita era alimentazione e stile di vita. Adesso è molto più complesso, deve includere, per esempio, qualità e durata del sonno”. Durante la pandemia le attività si sono spostate all’interno delle case “con modifiche importanti del rapporto sonno-veglia, legato anche all’aumento del tempo che si passa davanti agli schermi”. Elementi di non poco peso sui livelli di stress.
Per quanto riguarda lo specifico impatto del Covid sulle donne, seppure il virus le ha colpite di meno, “l’effetto a lungo termine evidenzia un danno maggiore. Le donne sono state più penalizzate dal punto di vista sociale ed economico”, ha aggiunto la cardiologa. “Tutto questo ha determinato un aumento di livelli di stress importanti”. E oggi, per la prevenzione, oltre ai 4 classici suggerimenti – stop al fumo, dieta mediterranea, attività fisica regolare, controllo del peso – va necessariamente aggiunto il controllo dello stress. “Questo è diventato uno dei fattori di rischio più importanti al momento – ha concluso – tanto è vero che come Società italiana di cardiologia, gruppo di studio ipertensione e prevenzione abbiamo deciso di rivalutare e aggiornare il documento sui rischi rispetto alle attuali realtà post Covid”.
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