Aggressioni a operatori, Ordini infermieri: “Legge dà i primi risultati”
Roma, 20 feb. (Adnkronos Salute) – “La legge che è stata approvata sull’arresto in flagranza di reato anche in differita” per le aggressioni ai sanitari, “mi viene segnalato da uno dei miei Ordini, ha già dato i primi risultati. Di fronte all’ennesima violenza, mai giustificabile, il pubblico ministero ha chiesto 1 anno e il giudice ha portato la condanna a 2 anni. Grazie, perché questo è un segno concreto e tangibile dello sforzo che è stato fatto e di cui vi ringraziamo”. Così Barbara Mangiacavalli, presidente della Fnopi, Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche, questa mattina a Roma si è rivolta al ministro della Salute, Orazio Schillaci, partecipando all’evento per la Giornata nazionale del personale sanitario.
“Abbiamo bisogno di lavorare sulle professioni che rappresentiamo, sulla nostra formazione accademica, innanzitutto, che si traduce in un percorso di carriera ed economico. Il nostro Servizio sanitario nazionale è preziosissimo. A quasi 50 anni, c’è però bisogno di una manutenzione straordinaria, di pensare a nuovi modelli, a nuove modalità per affrontare le sfide che abbiamo di fronte come Paese, come professioni sanitarie, sociosanitarie e sociali” con “una società che invecchia” e un “inverno demografico” ha aggiunto Barbara Mangiacavalli.
“Si tratta di rilanciare il valore della formazione infermieristica nel nostro Paese – spiega Mangiacavalli – perché è un patrimonio nazionale, un ulteriore tassello di quel ‘made in Italy’ che dobbiamo difendere e promuovere, a tutela di tutta la popolazione. Abbiamo bisogno dell’innovazione tecnologica e dei processi organizzativi e assistenziali – elenca – abbiamo bisogno di modelli organizzativi e di strumenti di welfare adeguati non solo ai bisogni dei cittadini, ma anche alle crescenti responsabilità e ai ruoli sempre più decisivi per il futuro dell’assistenza nel nostro Paese. Noi infermieri siamo un elemento chiave su cui intervenire, perché valorizzare le professioni infermieristiche significa garantire al Paese anche il contributo che queste figure possono, devono e vogliono dare”.
Questi, conclude la presidente Fnopi, sono anche “i temi al centro nel nostro congresso nazionale che si apre fra un mese esatto a Rimini”, che conta “ormai quasi 5mila infermieri” e che vuole “dare spazio a idee, progetti, innovazioni e ogni novità che possa mantenere l’eccellenza sanitaria del nostro Paese”.
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