Aids: Numero verde Iss compie 35 anni, risposte a 822.580 telefonate
Roma, 20 giu. (Adnkronos Salute) – Compie oggi 35 anni il ‘Telefono verde Aids e Infezioni sessualmente trasmesse’ dell’Istituto superiore di sanità, raggiungibile all’800 861061. In questo lungo percorso gli esperti hanno risposto a 822.580 telefonate. Per l’occasione viene presentato il Rapporto annuale sull’attività del servizio e del sito ‘Uniti contro l’Aids’ 2021 (uniticontrolaids.it), che focalizza l’attenzione sulle attività svolte lo scorso anno.
Nella storia ultratrentennale del Telefono Verde, il 76% delle telefonate sono pervenute da uomini. L’età media delle persone che si sono rivolte agli esperti è di 29 anni. Il 46,1% delle telefonate sono state effettuate dal Nord Italia. L’intervento telefonico ha consentito di rispondere a 2.289.432 quesiti, che hanno riguardato in particolare le modalità di trasmissione dell’Hiv e delle altre malattie sessualmente trasmesse (28,1%) e l’accesso e la fruibilità dei test diagnostico-clinici (25,6%). Per quanto riguarda i dati dello scorso anno, nel periodo tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2021 sono arrivate al telefono verde 7.175 telefonate, delle quali 6.013 (83,8%) provenienti da uomini, 1.160 (16,2%) da donne e 2 da persone transessuali. Tra gli utenti le fasce di età prevalenti sono risultate quelle fra i 20 e i 29 anni (26,8%) e tra i 30 e i 39 anni (34,5%), con una età mediana di 35 anni.
Le chiamate sono pervenute dal Nord Italia (46,1%), dal Centro (26,4%), dal Sud (20,9%) e dalle Isole 465 (6,5%), con un tasso per 100.000 abitanti maggiore per le regioni del Centro Italia. Nel 59,9% delle telefonate gli utenti hanno dichiarato di aver avuto rapporti eterosessuali, inclusi i clienti di prostitute e transessuali (17,4%), nel 13,1% rapporti omosessuali, mentre nel 23,5% dei casi non sono emersi comportamenti a rischio infettivo. I quesiti posti dagli utenti sono stati complessivamente 25.548 e hanno riguardato principalmente: le modalità di trasmissione dell’Hiv e delle altre malattie sessualmente trasmesse (32,6%); le informazioni sui test (28,5%) e i temi riguardanti l’area psico-sociale (13,3%).
Nel 2021 – riferisce ancora l’Iss – 55 persone si sono rivolte al servizio specificamente per problemi di natura legale e di tutela dei diritti. Gli utenti, prevalentemente uomini (76,4%) e con infezione da Hiv (78%), con un’età mediana di 50 anni, hanno posto quesiti riguardo aspetti di tutela della privacy per Hiv/Aids, particolarmente su lavoro e in conseguenza dell’emergenza da Covid-19, questioni inerenti previdenza e assistenza, e procedure di invalidità civile. Il servizio email tvalis@iss.it dedicato alle persone sorde ha consentito di facilitare questa popolazione nell’accesso a informazioni scientifiche e aggiornate sull’Hiv e anche alle altre malattie sessualmente trasmesse. Nel corso del 2021 sono pervenute all’indirizzo elettronico oltre 30 email.
Nel 2021, come per l’anno precedente, le richieste di informazione hanno riguardato anche l’emergenza Covid-19. Sono state 440 telefonate sugli aspetti clinici e sociali della pandemia in atto. Hanno chiamato soprattutto maschi (81,8%) e le classi d’età più rappresentate sono risultate rispettivamente 25-29 anni (11,6%), 30-34 anni (15,2%), 35-39 anni (16,8%) e 40-44 anni (17,3%). Il colloquio telefonico ha riguardato le possibili vie di contagio del Sars-CoV-2 (35,0%), la vaccinazione e le principali terapie (32,5%) e le informazioni sui tamponi (16,6%). L’attività ha consentito anche di dare informazioni sui servizi nazionali e regionali attivati per l’emergenza da Covid-19. Nell’ambito delle consulenze in materia legale, sono state specificamente affrontate le problematiche delle persone Hiv positive, legate all’emergenza da Covid-19 con particolare riguardo ai profili di tutela della privacy e all’accesso ai Servizi clinici sul territorio per i controlli periodici e per la consegna della terapia antiretrovirale.
Il sito ‘Uniti contro l’Aids’ ha pubblicato contenuti scientifici e aggiornati sull’Hiv e le malattie sessualmente trasmesse, ma anche sul Covid-19. Specifiche indagini sono state svolte per conoscere il livello di accettabilità della vaccinazione anti Sars-CoV-2 e l’impatto delle terapie antiretrovirali sulla qualità di vita delle persone con Hiv. Tutti i diversi contenuti, integrati dall’attività di social media marketing, hanno permesso di raggiungere, in termini di traffico sul sito, circa 230.000 utenti per un totale di oltre 265.000 sessioni e 550.000 visualizzazioni di pagina. Nel 2021 le pagine più visitate del sito sono risultate quelle relative ai test per Hiv e malattie sessualmente trasmesse e quelle sull’impatto del Covid-19 nelle persone che vivono con l’Hiv.
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