Aifa: +12,18% prescrizioni Paxlovid e +5,88% antivirale Merck in 7 giorni
Milano, 26 ago. (Adnkronos Salute)() – Mentre torna a salire in Italia l’incidenza dei casi di Covid-19, nell’ultima settimana salgono anche le prescrizioni degli antivirali orali disponibili contro il virus per alcune categorie di persone a più alto rischio di forme gravi. In particolare Paxlovid. Secondo il 17esimo rapporto dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa sull’impiego di questi medicinali somministrabili a domicilio, dal 18 al 24 agosto le richieste di farmaco per molnupiravir (Lagevrio*) di Merck (Msd fuori da Usa e Canada) sono cresciute del 5,88% e quelle per Paxlovid* (nirmatrelvir-ritonavir) di Pfizer sono scese del 12,18%.
Se si considerano le prescrizioni in rapporto ai positivi, si osserva che per Paxlovid nell’ultima settimana monitorata risultano 491 richieste farmaco su un totale di 167.018 positivi a Covid, con una prevalenza dello 0,29%. Per molnupiravir invece la prevalenza è dello 0,36% (608 richieste farmaco su 167.018 positivi). Complessivamente, salgono a poco più di 100mila (100.071) i pazienti Covid curati a casa con molnupiravir e Paxlovid: finora i trattamenti avviati per Lagevrio sono stati 43.657 e quelli avviati per Paxlovid 56.414, di cui 29.973 attraverso la distribuzione per conto (Dpc) in farmacia, una voce quest’ultima che in 2 settimane è aumentata del 12,40% (l’ultima rilevazione segnalava una crescita più consistente di questo canale, del +52,22% in 3 settimane).
Considerando i dati al 23 agosto, si rileva rispetto all’ultimo rapporto di 2 settimane fa un aumento dell’8,15% nei trattamenti avviati con Paxlovid e del 2,92% per Lagevrio. Finora Lagevrio è stato prescritto in un totale di 302 strutture, Paxlovid in 301. Il numero più alto di trattamenti avviati con la pillola di Merck dall’apertura del monitoraggio è quello del Lazio (5.588), mentre per Paxlovid tre regioni sono sopra quota 6mila trattamenti: Lazio (6.558), Lombardia (6.505), Veneto (6.284).
Per quanto riguarda infine l’antivirale remdesivir, le voci sono due: risultano in totale 18.010 pazienti non ospedalizzati per i quali è stato avviato un trattamento con questa molecola (+5,30% rispetto all’ultimo monitoraggio) e 99.717 pazienti ricoverati in ospedale trattati col medicinale (+0,90%). Stringendo il focus agli ultimi 7 giorni, per remdesivir si osserva una crescita del 7,39% per i non ospedalizzati e un calo dell’11,58% per i ricoverati.
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