Alcol, Iss: 8 mln italiani consumatori a rischio, oltre 4mln ‘binge drinker’
Roma, 16 apr. (Adnkronos Salute) – Il consumo di alcol rimane stabile in Italia. Nel 2023 “sono 8 milioni i consumatori a rischio e 4 milioni e 130 mila i ‘binge drinker’, 780 mila sono consumatori dannosi in necessità di un trattamento clinico di cui solo l’8,1% intercettati dalla sanità pubblica e in cura. Non si registra alcuna delle attese riduzioni dei comportamenti a rischio legate all’uso di alcol”. A scattare la fotografia è, come ogni anno, l’Osservatorio nazionale alcol dell’Istituto superiore di sanità, Ona-Iss, che ha rielaborato attraverso il Sisma (Sistema di monitoraggio alcol), i dati della Multiscopo Istat, in occasione dell’Alcohol Prevention Day (Apd). I dati sono stati presentati oggi all’Iss nel corso dell’annuale convegno internazionale dedicato all’Alcol prevention day.
L’analisi dell’Iss evidenzia che sono “stabili i consumatori a rischio, soprattutto tra i target più vulnerabili della popolazione: i minori, i giovani, le donne, gli anziani. Il bere per ubriacarsi (binge drinking), diffuso tra tutte le fasce di popolazione, non risparmia gli anziani, tra i quali, peraltro, si registrano le più elevate frequenze di consumatori dannosi con disturbi da uso di alcol non intercettati dal Ssn – si legge nel report – I consumi fuori pasto risultano in costante aumento in particolare tra le donne (23,9%) tra le quali sono 1 milione e 230 mila le consumatrici che bevono per ubriacarsi. In ripresa l’incremento della mortalità totalmente attribuibile all’alcol lì dove era attesa una riduzione, registrata soprattutto per le classi di età produttive per entrambi i sessi”. (segue)
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