Alfasigma completa l’acquisizione dell’italiana Sofar
Roma, 18 ott. (Adnkronos Salute) – Alfasigma Spa ha completato l’operazione di acquisizione della farmaceutica italiana Sofar Spa, dando così ufficialmente inizio al processo di integrazione delle due società. L’operazione, avviata lo scorso agosto, è stata completata con successo – informa una nota – nel pieno rispetto delle tempistiche previste, di ottobre 2022. Alfasigma consolida così la propria leadership nell’area gastrointestinale e il focus di ricerca sul microbiota, puntando ad ampliare la propria presenza internazionale.
Alfasigma – ricorda l’azienda – è una delle principali farmaceutiche multinazionali, a capitale italiano, con un fatturato consolidato che ha registrato oltre 1 miliardo di euro nel 2021. Ha centri di ricerca a Bologna e Pomezia, tre stabilimenti produttivi in Italia e due all’estero, circa 3mila dipendenti, una presenza diretta in 17 mercati e indiretta in circa 70 Paesi. Sofar, farmaceutica italiana, è operativa nella ricerca, produzione e commercializzazione di farmaci, dispositivi medici e integratori alimentari di lunga tradizione e ben conosciuti da specialisti e pazienti. Ha un fatturato di oltre 100 milioni, 150 referenze commercializzate in più di 10 aree terapeutiche e 300 dipendenti nel mondo. L’azienda porta sé 54 anni di storia nel campo della gastroenterologia e un portafoglio prodotti molto complementare a quello di Alfasigma.
“Questa acquisizione – dichiara Stefano Golinelli, presidente di Alfasigma – consentirà alla nostra azienda un deciso consolidamento sul mercato italiano e un’ulteriore focalizzazione nell’area gastroenterologica, contribuendo così all’ambiziosa strategia di crescita disegnata per la nostra società, raccogliendo la sfida fortemente voluta da mio padre, cavaliere Marino Golinelli, di guardare sempre al futuro”.
Entrambe le società hanno una spiccata sensibilità per l’innovazione, prosegue la nota. In particolare, Sofar ha sviluppato, all’interno del Parco scientifico tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo, un centro di eccellenza per la ricerca sul microbiota, mentre Alfasigma sta sviluppando una pipeline di prodotti incentrata sull’area gastrointestinale.
L’integrazione tra le due aziende, mediante la valorizzazione del rispettivo know-how scientifico, permetterà un ancor più elevato posizionamento nell’area gastrointestinale, ambito che vale, per Sofar, oltre l’80% del fatturato.
“Alfasigma ha un obiettivo chiaro in mente: puntare sull’innovazione, diventare sempre più focalizzata sull’area gastrointestinale e massimizzare le potenzialità offerte dal mercato internazionale – afferma Francesco Balestrieri, Chief Executive Officer di Alfasigma – Siamo una delle principali società farmaceutiche multinazionali a capitale italiano, partiamo da un presente solido e al contempo carico di potenziale in termini accelerazione per il futuro, con ottime opportunità di miglioramento. Vogliamo essere più internazionali, più specialty care e più focalizzati in area gastroenterologica. Abbiamo ancora ampi spazi di sviluppo dell’attuale portafoglio, a partire dall’espansione internazionale della parte Consumer Healthcare. La crescita organica sarà affiancata da uno sviluppo inorganico importante a livello globale ed europeo, per sviluppare la nostra pipeline di ricerca e sviluppo in aree specialistiche ‘gastro’. L’obiettivo è più che raddoppiare il fatturato in 10 anni”. La sinergia tra le due società porterà ad ampliare la gamma dei prodotti di Alfasigma in Italia e nei mercati esteri.
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