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Alimentazione, il 25% dei bambini non fa sport dalla Guida Nutripiatto contrasto a sedentarietà

3 Aprile 2024

Roma, 3 apr. (Adnkronos Salute) – Sempre più sedentari: i bambini italiani prediligono trascorrere il tempo a casa tra Tv, tablet, cellulare e divano. Una pessima abitudine che non li aiuta a sviluppare in modo armonico i loro muscoli e il loro apparato scheletrico in formazione. Non li aiuta neanche ad assumere una postura corretta. Li porta, invece, ad adagiarsi su uno stile di vita troppo sedentario, con tutti i problemi che ne conseguono. La quota di bambini che nel tempo libero non praticano sport né svolgono attività fisica purtroppo è critica: nel 2019 erano sedentari il 18,5% dei bambini tra 6 e 10 anni; nel 2021 sono saliti al 24,9% e, ad oggi, la situazione non tende a migliorare. La soluzione è a portata di mano e consiste in una serie di buone abitudini che sono sufficienti a garantire un benessere fisico ottimale.

La nuova Guida ‘Nutripiatto in movimento‘, sviluppata in collaborazione con l’Università Campus Bio-Medico di Roma, risponde al problema urgente – spiega una nota – fornendo consigli pratici e scientificamente validati per migliorare l’alimentazione e promuovere l’attività fisica nei bambini. Grazie anche alla collaborazione con esperti come Raffaella Spada, medico chirurgo specialista in medicina dello sport e nutrizionista, la guida offre indicazioni specifiche per ottimizzare le prestazioni sportive dei giovani atleti e favorire il recupero dopo l’esercizio fisico. Non solo. Suggerisce che è importantissimo invogliare i bambini al moto spontaneo anche attraverso la pratica di giochi, perché il movimento non è solo pratica sportiva: è anche divertimento, attività all’aria aperta, corsa, passeggiata e recupero di giochi tradizionali come mosca cieca, nascondino, un-due-tre stella, ruba bandiera.

“E’ cruciale promuovere attività giocose e dinamiche – afferma Laura De Gara, presidente del Corso di laurea magistrale in Scienze dell’alimentazione e della nutrizione dell’Università Campus Bio-Medico -per contrastare una sedentarietà sempre più radicata. Le raccomandazioni dell’Oms sulla frequenza dell’attività fisica variano in base all’età: fino ad 1 anno, movimento quotidiano più volte al giorno attraverso giochi interattivi; da 1 a 4 anni, 180 minuti giornalieri di movimento anche non consecutivi; dai 5 ai 17 anni, via libera a una media di 60 minuti al giorno, variando l’intensità e includendo attività fisica strutturata (ginnastica artistica, tennis, nuoto, calcio, ecc.) almeno 3 volte a settimana. Una corretta alimentazione, associata a un’appropriata attività fisica, rappresenta una componente fondamentale di uno stile di vita che favorisce lo sviluppo salutare nei bambini”.

Nutripiatto in movimento – prosegue la nota – si propone di fornire alle famiglie indicazioni pratiche e informazioni utili per adottare abitudini alimentari e uno stile di vita attivo, riducendo così il rischio di obesità e le sue conseguenze. Offre suggerimenti su cosa mangiare prima, durante e dopo l’attività fisica, garantendo un adeguato apporto di energia, proteine, carboidrati e vitamine. Inoltre offre consigli per l’idratazione, fondamentale per mantenere un corretto equilibrio idrosalino. Comprende anche una vasta selezione di ricette per spuntini e merende bilanciate, adatte alle esigenze specifiche dei bambini in base all’età, all’attività fisica praticata e al momento della giornata. E’ poi uno strumento che si impegna ad offrire una risposta completa e mirata attraverso schede specifiche per ciascuna attività sportiva, corredate da consigli dettagliati e appropriati: la prima, già uscita, è dedicata agli sport praticati sulla neve e presto è in arrivo quella sull’atletica leggera.

“La Guida Nutripiatto in movimento rappresenta un passo concreto nel promuovere uno stile di vita sano fin dalla giovane età, senza mai dimenticare le buone regole di un’alimentazione varia e bilanciata – dichiara Manuela Kron, Corporate Affairs Director Nestlé Italia – Siamo orgogliosi di collaborare con esperti e istituzioni per fornire alle famiglie strumenti pratici ed efficaci volti a incentivare una vita più attiva e contrastare la sedentarietà. Investire nella salute dei bambini significa investire nel futuro della nostra società”.

La guida – continua la nota – si basa sulla regola delle ‘4R’, che rappresenta uno schema essenziale per i 4 concetti chiave che legano l’alimentazione alla pratica sportiva, soprattutto con l’obiettivo di assicurare che quest’ultima sia realmente utile per il benessere fisico e mentale del bambino. Si mira anche a prevenire eventuali errori alimentari, situazioni di malnutrizione o un supporto nutrizionale inefficace.

I consigli: 1. Reidrata. Fondamentale l’idratazione giornaliera e durante l’attività fisica. Tuttavia, per offrire il massimo supporto al fisico dopo uno sforzo, anche la reintroduzione di liquidi immediatamente dopo lo sport è molto importante, evitando di bere bevande troppo fredde per prevenire problemi gastrointestinali. Mai bere grandi quantità tutte in una volta, ma sorseggiare gradualmente nel tempo. 2. Ripristina le energie. Se trascorre più di 1 ora tra l’attività fisica e la cena, uno spuntino contenente carboidrati e proteine diventerà un alleato prezioso; 3. Ripara. La quota proteica nello spuntino post sport ha un obiettivo specifico, ovvero riparare i muscoli. Inoltre, fornisce anche una maggiore sensazione di sazietà, permettendo allo spuntino di sostenere il bambino fino all’ora di cena; 4. Riposa. Il sonno e il riposo sono fondamentali. Un sonno di qualità non garantisce solo una riparazione e uno sviluppo muscolare ottimali, ma è essenziale anche per lo sviluppo fisico e cognitivo del bambino. Alcuni consigli per favorire un buon sonno: stabilire una routine pre-sonno, cercando di abituare il bambino a orari fissi per concludere le attività e prepararsi a dormire; utilizzare lampadine calde (gialle) in bagno e nella camera da letto; evitare di avere nella stanza elementi che possono disturbare il sonno, come il ronzio o il ticchettio degli orologi.

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