Alimenti: allarme listeriosi da wurstel contaminati, casi in aumento
Roma, 28 set. (Adnkronos Salute) – In aumento le segnalazioni di casi clinici di listeriosi alimentare registrati in diverse regioni italiane, dovuti alla contaminazione da batterio Listeria monocytogenes. Le verifiche, effettuate dal gruppo di lavoro istituito dal ministero della Salute per fronteggiare la diffusione del batterio, hanno rilevato “una correlazione tra alcuni di questi casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria St 155 in wϋrstel a base di carni avicole prodotti dalla ditta agricola Tre Valli. La presenza è stata confermata anche da campionamenti effettuati nello stabilimento”, riferisce il ministero della Salute che assicura: “L’attenzione resta alta”.
L’azienda ha ritirato dei lotti risultati positivi (1785417 e 01810919) e, in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022. Ha inoltre messo in atto – riferisce ancora il ministero – una comunicazione rafforzativa di quanto già indicato sui prodotti direttamente nei punti vendita.
Al momento sono in corso ulteriori indagini anche su altre matrici e su altri tipi di prodotti che potrebbero essere correlati ai casi umani di listeriosi.
Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi – spiega il ministero della Salute in evidenzia sul proprio sito – è un batterio ubiquitario che può essere presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti come, latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati. La principale via di trasmissione per l’uomo è quella alimentare. Bambini e adulti sani possono essere occasionalmente infettati, ma raramente sviluppano una malattia grave a differenza di soggetti debilitati, immunodepressi e nelle donne in gravidanza in cui la malattia è più grave. I sintomi variano sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito: si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.
Listeria monocytogenes resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4 gradi C). E’ invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti. Il ministero invita dunque i consumatori a prestare “massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti, nel caso specifico dei würstel, indicate in modo preciso nell’etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo”.
“L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico – ricorda il ministero – riduce infatti il rischio di contrarre la malattia. In particolare lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette); conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi; cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta; non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo); non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta”.
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